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Getty Images
Assente Lukaku, Lautaro ora dovrà continuare il suo processo di crescita e sobbarcarsi nuovamente il peso dell'attacco dell'Inter. Dovrà essere lui a trascinare la squadra di Inzaghi.
"Aggrappati al Toro. Che in fondo non è nemmeno una grande novità per l’Inter targata Simone Inzaghi, visto che nella scorsa stagione è stato proprio Lautaro Martinez l’uomo simbolo della squadra che giocava per difendere il tricolore sul petto, ma che in estate aveva perso il tuo totem Lukaku, il grande protagonista della cavalcata scudetto. Non c’è tempo per rammaricarsi, il campionato insorge, il derby si avvicina e anche il debutto in Champions è dietro l’angolo: per l’Inter arriva la prima settimana chiave, quella in cui i campioni devono fare la differenza. Lautaro campione lo è, lo ha dimostrato negli ultimi dodici mesi, trascinando l’Inter alle vittorie di Supercoppa e Coppa Italia e ottenendo dal club anche un riconoscimento tangibile. Rinnovo di contratto da top player, onorato con la miglior stagione di sempre in un singolo campionato, chiuso per la prima volta con un bottino di gol superiore a quota venti", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Lo status di Lautaro è cambiato senza Lukaku, in campo così come nello spogliatoio, dove ha acquisito un peso specifico di primo livello. Per i compagni è considerato una guida, un ruolo che si è conquistato con le prestazioni, con il carisma, la fame di chi vuole vincere sempre e i gol che hanno permesso all’Inter di sognare lo scudetto bis fino all’ultima giornata. Da stasera tornerà ad essere punto di riferimento offensivo e indosserà nuovamente il vestito che Inzaghi gli aveva cucito addosso dopo la partenza di Lukaku. Cambieranno i movimenti, ma anche le responsabilità. Perché adesso l’Inter ha bisogno più che mai del suo numero 10, che arriva da una striscia di nove reti nelle ultime dieci partite di campionato. Dopo la prodezza allo Spezia realizzata sotto la Curva Sud, Lautaro spera di replicare stavolta sotto la Nord, la casa del tifo nerazzurro. Quella stessa Curva sotto la quale tre mesi fa, accovacciato e disperato, è scoppiato a piangere dopo lo scudetto sfuggito. Certe immagini restano per sempre nella testa e nel cuore dei tifosi: Lautaro quella sera ha dimostrato un attaccamento e voglia di Inter, cosa ribadita più volte anche per mettere a tacere rumors di mercato. Lautaro è presente e futuro, oggi più che mai: Inzaghi s’aggrappa a lui per rilanciarsi verso la vetta", spiega il quotidiano.
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