- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Antonio Conte, tecnico dell'Inter, ha commentato così il pareggio odierno contro l'Atalanta: "Non capisco il fatto che mi dovessi aspettare una reazione, a Madrid c'è stata una buona prestazione, siamo mancati nel risultato. Non mi aspettavo reazioni, quella partita mi era piaciuto. Abbiamo fatto lo stesso con l'Atalanta, una squadra forte: abbiamo avuto la possibilità di chiuderla, ci sta mancando l'istinto killer per terminare partite che possiamo vincere. Poi c'è stato il loro gol. Manca il furore agonistico? Dico alle persone che lo dicono di togliere il vino dal tavolo. Marocchi lo dice? Mi auguro sia più riflessivo e stia attento a ciò che dice: spero non spari fesserie, poi ci sta tutto.
Gli inserimenti? Bisogna tenere conto della bravura degli avversari: l'Atalanta è dura nell'uno contro uno e in queste situazioni. Il fatto che si parli dell'Inter e che ci si aspetti tanto significa che l'Inter è tornata in un anno a fare paura. A Bergamo prima dovevi venire e toglierti l'elmetto. Il trequartista? Oggi non c'era, era mascherato: è in base alle caratteristiche dei giocatori che vanno in campo. C'è chi magari gioca più centrale con licenza di attaccare lo spazio e chi è più specifico come Barella, che preferisce il centro-destra. Cerchiamo di sfruttare le qualità di tutti.
Loro a 4? Alla fine chi sta perdendo cerca di ribaltare la situazione: a noi è successo con la Fiorentina. Lì diventa difficile leggerla da chi l'ha preparata: noi dobbiamo essere bravi con le situazioni che devono gestire i singoli calciatori. Non c'è sempre l'allenatore in campo a dire tutto: quando abbiamo preso il gol c'è stato sbandamento, non deve accadere. Devi prendere le seconde palle, spesso noi facciamo quello che abbiamo preparato e non capiamo quando fare necessità virtù. Ma miglioreremo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA