È solo un test amichevole e questo è chiaro a tutti, ma la grinta che l’Inter ha espresso in campo è sicuramente motivo di estrema soddisfazione. Contro il Real Madrid si è vista la cattiveria agonistica che spesso è mancata nel corso del campionato. La voglia di superare l’avversario a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo a disposizione. Dove non ci arriva la tecnica ci arriva la rabbia, questa la sensazione che ieri gli uomini di Mazzarri hanno trasmesso ai tanti tifosi rimasti svegli per poter seguire la gara.
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Attenti, c’è qualcosa di non comune. Un solo capitano? Non quest’anno…
È solo un test amichevole e questo è chiaro a tutti, ma la grinta che l’Inter ha espresso in campo è sicuramente motivo di estrema soddisfazione. Contro il Real Madrid si è vista la cattiveria agonistica che spesso è mancata nel corso del...
La società ha individuato in Andrea Ranocchia il giusto successore di Zanetti, ma in questa squadra c’è più di un volto da capitano: Vidic, Juan, M’Vila (probabilmente si aggiungerà anche Medel) ne sono la prova evidente. Facce cattive in mezzo al campo, leader, gente che non ci sta a perdere e che sa farsi sentire quando ce n’è bisogno! o credete sia da tutti presentarsi da ultimi arrivati e affermarsi con prepotenza all'interno di un gruppo?
I nuovi: la padronanza che stanno mostrando Vidic e M’Vila non è per nulla comune. L’ex difensore dello United porta una mentalità più che vincente, ai limiti del legale. Il suo atteggiamento contro il Real Madrid la dice lunga, aveva l'aspetto di chi pensava:"non vi posso battere? Allora vi elimino". Stesso discorso per M’Vila, in sovrappeso e a debito d’ossigeno è entrato in campo a dettar legge a centrocampo, mentre Dodo continua a confermarsi su ottimi livelli. L’esterno brasiliano scherza gli avversari con tunnel e “giocate carioca” mai fini a se stesse. Un piacere per gli occhi.
C’è solo un capitano? Solitamente il motivetto intonato recita proprio tali versi, ma in questo caso il discorso è diverso: all’Inter non c’è un solo capitano e questo lascia ben sperare. Vidic, M’Vila, Juan, Handanovic, Palacio; tutta gente sempre pronta a tirare il gruppo. Un mix di leader silenziosi e loquaci, da Handanovic a Juan Jesus, da M’Vila a Ranocchia. Quest’anno in campo non ci sarà un solo mentore.
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