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Le parole in conferenza stampa dopo la nomina a presidente dell'Inter sono chiare: Steven Zhang e Suning vogliono fare le cose in grande e riportare l'Inter ai fasti del passato. "Non si dimentichi mai questo punto di partenza: Zhang senior vuole fare di Suning un’azienda mondiale, non solo leader sul mercato asiatico. E ha individuato nell’Inter – affidata al figlio – il veicolo migliore per sfondare. Steven Zhang ha in testa un’Inter in grado di vincere lo scudetto, ma soprattutto di competere a livello internazionale senza la paura del Camp Nou, nel giro di tre anni. Vuole, per intendersi, un percorso più rapido rispetto alla Juventus", sottolinea la Gazzetta dello Sport che evidenzia cinque punti chiave per la riuscita del progetto: presenza stabile in Champions, aumento dei ricavi, gestione tecnica al top, mercato libero da vincoli e così maggiore player trading finendo con una maggior attenzione ai giovani.
Il primo obiettivo, dunque, riguarda una presenza non da comparsa in ChampionsLeague: è questo il primo passaggio per diventare una squadra top. La distanza in termini di bilancio (114 mln) con la Juve è dettata anche dalle differenti "campagne" europee degli ultimi anni che hanno visto i bianconeri sempre protagonisti in CL a differenza dei nerazzurri. Importante è anche la questione ricavi: "c'è la necessità di aumentare i ricavi commerciali", spiega la Rosea che analizza tre possibili modi per farlo: dallo sfruttare ancora di più il mercato asiatico fino alla gestione di San Siro ("Entro la fine dell'anno l'Inter vuole sedersi col Comune per definire la questione") passando per lo sponsor sulla maglia: l'accordo con Pirelli dura fino al 2020 e può portare nelle casse nerazzurre fino a un massimo di 22 mln, ma Zhang è convinto che ci siano altri margini di crescita.
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