"Nella rinascita dell'Inter c'è il lavoro di Stefano Pioli, ma anche quello di Piero Ausilio. Il direttore sportivo lavora da anni nel club nerazzurro e nell'ultima finestra di mercato ha portato a Milano un talento come Gagliardini. Queste le sue parole a Espn, dove racconta di un grande errore commesso: "E’ un grande rimpianto aver venduto Coutinho, forse il più grande rimpianto in oltre 20 anni all’Inter. Ho splendidi ricordi di Coutinho, sia come calciatore che come ragazzo. Quando è arrivato qua ci ha subito stupito tutti, era serio e e voleva lavorare e aveva tutte le qualità per andare avanti e fare quello che ha fatto. La questione va analizzata nel contesto del momento in cui è arrivato. Perché per davvero sarebbe titolare se fosse qui ora, giocando tutte le partite e avendo il successo che sta ora avendo al Liverpool. Semplicemente non era pronto fisicamente e ed era abituato a uno stile di calcio differente rispetto a qui".
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Ausilio: “Coutinho il mio più grande rimpianto, ma con Suning non è detto che…”
Il ds dell'Inter ha parlato della vendita al Liverpool del brasiliano che portò anche all'acquisto di Icardi
"Il brasiliano era tornato all'Inter dopo il prestito in Liga: “Quando Coutinho è tornato, l’Inter aveva preso una nuova direzione. Avevamo cambiato ancora allenatore, cercavamo continuità e avevamo cambiato parecchi giocatori. Abbiamo cambiato tecnico a giugno, non era un periodo facile per l’Inter, non solo per Coutinho. Dopo un anno, non stava giocando regolarmente, ma vedevamo che aveva talento. Forse davanti a lui c’erano giocatori con più talento (Milito, Sneijder, Cassano e Palacio) e lui non poteva giocare con continuità e ne aveva bisogno”.
"L'esplosione di Coutinho fu ritardata anche da altre tattative: “A essere onesti, in quel momento, l’Inter stava già negoziando su altri trasferimenti. Eravamo in trattativa con dei nuovi proprietari. Era un momento in cui avevamo un giovane allenatore, Stramaccioni, e dovevamo vendere per comprare. Avevamo l’opportunità di vendere un giocatore che non giocava e poi la possibilità di comprare chi serviva all’allenatore. I soldi che abbiamo ottenuto li abbiamo investiti in Kovacic che poi abbiamo venduto più avanti. Stavamo già chiudendo l’ingaggio di Icardi dalla Sampdoria, così i soldi della cessione di Coutinho ci servirono per Kovacic e per portare avanti l’acquisto di Icardi. La carriera di Coutinho è iniziata qui grazie a noi. Stava giocando nel Brasile U-17 con giocatori del calibro di Neymar e Lucas [Moura], quindi abbiamo fatto bene a prendere un giocatore di talento come lui".
"Il ds dell'Inter Ausilio ha parlato anche del presente e del futuro con la nuova proprietà: "Ora abbiamo dei proprietari molto forti, anche se il Financial Fair Play ancora condiziona le nostre finanze, ma non posso escludere che in futuro Coutinho non possa chiudere la sua carriera tornando qui all'Inter. E' qualcosa di cui possiamo sempre sperare".
"(Espn)
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