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L'Inter scende in campo con una formazione a dir poco sperimentale. Sulla panchina siede Giulio Nuciari, per l'occasione secondo di Roberto Mancini in questa gara d'Europa League che vede squalificato il tecnico jesino . L'Inter porta a casa una vittoria fondamentale che chiude il discorso qualificazione e garantisce ai nerazzurri il primo posto nel girone. In conferenza stampa si presenta Piero Ausilio. Queste le sue parole, raccolte dall'inviato di FCINTER1908.IT:
Che impressione le ha fatto Konoplyanka?
"Dico solo che è un buon giocatore, indubbiamente con ottime qualità, ha fatto bene all'andata e al ritorno, ma ce ne sono anche altri che dimostrano le stesse cose. Aver vinto in dieci è una grande dimostrazione di carattere. Alla Roma ci penseremo da domani mattina."
Quanto è importante il recupero di Osvaldo?
"Osvaldo purtroppo è stato fuori per infortunio, ma quando ha giocato ha sempre fatto bene. Non deve dimostrare nulla, per lui parlano tutti i numeri che ha totalizzato fino a questo momento, ha dimostrato ancora una volta di potersi conquistare il posto."
Come esterno alto si potrà vedere anche Dodo?
"Non lo escludo, Dodo è un giocatore che dalla metà campo in su ha qualità per poter fare molto bene. Il tecnico avrà il tempo per provare anche questa soluzione, ma ovviamente sta al mister considerare l'ipotesi."
FCIN1908 - Come mai Ranocchia così in difficoltà?
"Va ammesso che oggi è stata una gara particolare anche per lui, una parentesi non brillante ma dimostrerà di cosa è capace. Io ho sempre visto Ranocchia come valore aggiunto, prova a fare il leader di questa difesa e le sue ultime gare con l'Inter sono sempre state molto buone, anche in Nazionale è stato il migliore in campo."
Nagatomo si opererà alla spalla?
"Dalle prime informazioni che ho avuto non mi risultano grandi problemi, non sarà lontano dai campi per un periodo lungo, quindi scongiuriamo l'operazione.
Una nota su Handanovic?
"Preferirei non ci fischiassero più i rigori contro, ma Handanovic inizia a non essere più normale e queste parate non sono casualità, lui studia gli avversari."
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