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E' arrivato il direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio ai microfoni di Premium Sport prima del calcio d'inizio di Inter-Lazio: "Vogliamo e dobbiamo riaccendere le speranze per il terzo posto. I giorni non sono stati tanti, vale anche per la Lazio, ma gli ultimi sono stati positivi ed hanno dato convinzione importante per il resto della stagione. Jovetic? Al di là dei nomi, abbiamo già concordato con l'allenatore le linee per il prossimo mercato. Dobbiamo ridurre la rosa per dare l'opportunità all'allenatore di valorizzare un gruppo più omogeneo, visto che ci aspettano gli ultimi 4-5 mesi con soltanto campionato e Coppa Italia. Gabigol? E' presto, non scartiamo nulla. Crediamo che questo ragazzo possa far bene all'Inter, decideremo qualsiasi cosa insieme a lui e alla sua famiglia. Nell'ultimo mese ci ha fatto vedere cose importanti, crediamo che possa crescere con noi, questa è l'idea. Poi si vedrà.
Abbiamo una rosa con tante soluzioni, ci sono giocatori che darebbero al mister l'opportunità di passare anche al 4-3-1-2, ma questo sistema di gioco permette di sfruttare al meglio le qualità di Perisic e Candreva. Nell'ultima partita abbiamo calciato in porta 21 volte, iniziano a far gol anche gli altri, per cui non credo che Icardi sia così solo. Dobbiamo cercare di prendere un po' di più la porta. Possiamo giocare con le mezzali, con il rombo, con tante soluzioni diverse. Il mister fa valutazioni ogni settimana, non escludo che in futuro possa adottare soluzioni diverse. Qualcuno partirà a gennaio, forse uno arriverà. Sappiamo quello che vogliamo fare, ma bisogna confrontarsi anche con altri. Non sarà un gennaio facile, ma siamo abituati. Abbiamo voglia di lavorare e ci metteremo anche tanto impegno. Suning? La società è assolutamente strutturata e organizzata, con me hanno parlato degli obiettivi sportivi, non commerciali. So quello che devo fare di mio e mi basta e avanza. Icardi? Qualche precisazione fa solo bene. Solo chi lo conosce e lo allena sa quanto sia un professionista esemplare. Ha tutti i giorni voglia di migliorare e crescere. Lavora tanto e qualsiasi allenatore è venuto all'Inter mi ha fatto notare che è diverso rispetto a quanto pensasse. E' serio, attaccato alla famiglia. Ha fatto qualche errore perché è giovane, ma è importante lasciarsi alle spalle queste esperienze".
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