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Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha parlato a Sky Sport 24 dopo il successo della Primavera, trattando tutti i temi del mercato nerazzurro: "Quello della Primavera non è un successo inaspettato poiché c'è dietro una programmazione. Sono circa 10 anni che stiamo sempre lì, giocare 6 finali Primavera negli ultimi 10 anni è una grande soddisfazione. Abbiamo vinto circa 15 titoli in questa decade. C'è dietro un grande lavoro di programmazione e continuità, più un grande gruppo in campo. I titoli a livello giovanile fanno piacere se legati alla crescita di molti giovani, la nostra struttura sta dando grandi risultati. Bonucci e Balotelli sono all'Europeo, altri sei sono fissi con la Nazionale Under 21".
CAPITOLO BALOTELLI - "Balotelli? Non si scopre mai nessuno. Dietro c'è sempre qualche persona che segnala: io ho avuto la fortuna di crederci più negli altri, inoltre ho avuto una società che mi ha messo nelle condizioni di poter lavorare nel migliore dei modi".
CAPITOLO LONGO - "Longo? Se andrà al Genoa lo vedremo. In questi ultimi anni è maturato tantissimo, ha fatto un percorso di sacrificio e convinzione. L’Inter non si priverà assolutamente della propria metà di Longo, vogliamo rimanere in comproprietà per l’anno prossimo e decidere anche con Samuele il percorso giusto per l’anno prossimo. C'è tanta voglia di puntare su questo ragazzo".
CAPITOLO MERCATO - "Mercato? Faremo di tutto per essere competitivi in Italia e in Europa. Guarin e Palacio sono ottimi colpi ma continueremo a rafforzare la squadra. Vogliamo farla ancora più forte, c’è questa volontà da parte del Presidente. Silvestre e Acerbi? Non c'è derby, non c'è rivalità con nessuno. Stiamo cercando giocatori che possano fare al nostro caso, se poi li segue anche il Milan non ci interessa. Giovinco? Non è un interesse, è stato fatto un sondaggio con il Parma. Lo stiamo seguendo e vedremo il da farsi nei prossimi giorni. Destro? Mattia ha fatto bene in questa stagione. Lui sa che non è stato né perso né abbandonato. Ci sono delle operazioni che in un contesto storico andavano fatte. Come le operazioni di Thiago Motta e Milito che ci hanno aiutato a vincere il Triplete. Destro è stato 'sacrificato' per la causa di Ranocchia. Ora vediamo se ci sono le condizioni per farlo tornare, vedremo nei prossimi giorni".
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