Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Premium Sport prima del match con il Cagliari: "Pastorello è soprattutto un amico, è venuto a prendersi alcuni biglietti per stasera e poi per valutare alcune situazioni nostre, Candreva, ma soprattutto Nagatomo, sarà durato tutto una mezz'oretta. Valuteremo tutte le ipotesi dopo la fine del campionato. I pochi gol? Sarei più preoccupato se non si creassero le occasioni. Se non si arriva davanti al portiere vuol dire che c'è qualche problema più grande da risolvere. Noi arriviamo anche con una certa facilità davanti al portiere, per cui credo ci sia anche un po' di casualità. Questo non vuol dire che non si debba migliorare. Abbiamo calciatori che hanno gol nelle loro possibilità, se si può migliorare lo faremo, ma abbiamo già giocatori che possono fare gol. Tutte le componenti sono sintonizzate su queste sei partite. Dobbiamo fare il massimo, siamo in linea con i nostri obiettivi. Si vorrebbe vincere tutte le partite, ma siamo ad un punto dalla Champions a sei giornate dalla fine, per cui ci sono le carte per giocarci l'obiettivo. Lazio-Inter all'ultima è un rischio, ma non penso che loro siano così felici di giocarsi la Champions con l'Inter in quella occasione. Sappiamo che molto probabilmente ci serviranno tutte e sei le partite, dobbiamo rispondere sul campo. Se ci riusciremo con una gara in meno tanto meglio. I ragazzi della Primavera? Pronti per essere aggregati sì, ma hanno il diritto e la possibilità di fare ancora esperienza. Noi abbiamo bisogno come il pane di questa seconda squadra, è questo che ci manca. La formazione è buona, ma bisogna fare esperienza. Averli qui e non poterli mettere nelle condizioni di giocare fa perdere tempo".
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Ausilio: “Pastorello? Ecco di cosa abbiamo parlato. Pochi gol? Sarei più preoccupato se…”
Così il direttore sportivo nerazzurro ai microfoni di Premium Sport
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