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Piero Ausilio ha parlato ai microfoni di Premium Sport al triplice fischio di Crotone-Inter: "L'Europa League rimane un dovere, non cambiano gli obiettivi per una partita persa male, non da Inter, non da squadra di calcio. In Serie A non puoi pensare di aver vinto senza scendere in campo. Siamo stati presuntuosi, arroganti e quando si scende in campo così succedono cose del genere. Ci sono fortunatamente anche cinque mesi buoni, di Inter che ha costruito qualcosa, per cui siamo anche questi. Nel derby dobbiamo ripartire subito e cancellare questa settimana che non è non solo da Inter, ma non è da squadra di Serie A. Non dobbiamo ora allargare la cosa ad altre partite, a Torino si poteva anche vincere, è stata una partita ben giocata. Quello che non va bene è l'approccio e la presunzione di questa partita. Abbiamo cercato di creare nella ripresa, ma era difficile poi contro una squadra chiusa e ben organizzata. Il derby si dovrebbe preparare da sé, cercheremo noi tutti di coinvolgere questi calciatori e di farli sentire motivati. Ben venga questa sfida, è il modo giusto per provare a ripartire in questo finale di stagione. Non ci sarebbe bisogno di prepararli, ma nel caso ci fosse bisogno siamo lì. Questa partita deve servire da esempio, tutti devono capire perché hanno affrontato questo match in questo modo. Dobbiamo rispettare i tifosi, l'obiettivo è l'Europa League e dobbiamo centrarlo. Leader? Per me esserlo è andare in campo e fare il massimo in ogni partita. Oggi c'è stata una certa fragilità, abbiamo pagato troppo la delusione per la settimana scorsa. Le voci sul futuro della panchina? Me lo aspetto, troveremo scritto di tutto, ma a noi interessa solo preparare questo derby per portare a casa i tre punti".
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