Come avete costruito una squadra che sembra più forte di quella dell’anno scorso, finalista di Champions?
“Abbiamo fatto un bel lavoro, non era facile sostituire 12 calciatori, di cui alcuni molto importanti, che hanno fatto la storia recente dell’Inter, non era facile. Siamo un bel gruppo, c’è armonia, c’è uno staff importante, che va dal presidente a Marotta ch ci dà le linee guida, con Dario Baccin, con l’allenatore. Le cose le abbiamo fatte pensandole e valutandole. Poi le decisioni sono di tutti insieme. Pensiamo di aver fatto un bel lavoro ma ciò che conta è la fine. Non siamo nemmeno a metà strada. Parlare oggi non mi piace. Mi piace saper di aver fatto il massimo e vediamo come va”.
La cessione di Onana e l’arrivo di Sommer.
“Si sta bene all’Inter. Onana all’Inter ha fatto molto bene. La realtà di Manchester non la conosco. Sommer non arriva all’Inter per caso. È un giocatore che seguivamo da tempo, già in passato siamo stati vicini, poi le situazioni sono state particolari. Quando c’è stata l’opportunità… Anche la volontà del ragazzo è stata determinante”.
Thuram partner ideale di Lautaro.
"Evidente che stanno facendo grandi cose insieme. Una gran bella coppia. Siamo partiti con lui tanti anni fa, come ha confermato lui. Lo seguivamo da tempo. Quando venne venduto Lukaku al Chelsea c’era l’opportunità e lui era la nostra prima scelta, insieme a Dzeko, e poi si infortunò. Si è ricordato cosa abbiamo fatto con lui e anche queste cose hanno pesato. Avevamo già una visione di lui da attaccante e i risultati confermano che ci avevamo visto ieri”.
Sul mercato di gennaio:
"Non piace a noi il mercato di gennaio, Marotta avrà lasciato aperta una porticina aperta, poi ci sono le opportunità. Oggi pensiamo di essere a posto. Inzaghi sta utilizzando tutta la rosa, sta valorizzando tutti, giovani e meno giovani. Tutti si stanno facendo trovare pronti sia in Champions che in campionato. La cosa bella è vedere la rosa coinvolta, un gruppo di giocatori che stanno bene insieme e si diverte. I risultati ci danno ragione".
Su Calhanoglu:
"Noi quando abbiamo dovuto sacrificare un giocatore importantissimo Brozovic, al di là del valore del giocatore, che sai che se perdi perdi qualcosa, eravamo certi di quello che avevamo in casa. Calhanoglu e Asllani ci lasciavano tranquilli. Avevamo già iniziato l’anno scorso questo percorso tecnico di ruolo con Calhanoglu per l’assenza di Brozovic. Abbiamo avuto delle risposte molto molto positive in questi mesi. Sapevamo che poteva fare un ulteriore step e i risultati stanno parlando per lui".
Sui rinnovi:
"Ci stiamo lavorando, con calma e serenità perché lLa volontà è andare avanti insieme. Cii sono scadenze più vicine come quella di Mhki per il cui stiamo cercando di accelerare. È normale che vogliamo continuare con questo gruppo e accontentarli laddove possibile come riconoscimento di un lavoro importante davanti agli agli occhi di tutti per continuare il più a lungo possibile insieme".
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