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Luciano Spalletti e Piero Ausilio stanno forgiando insieme un'Inter tosta, di quelle che non si vedevano da molti anni a questa parte. Meno dieci giorni alla chiusura del mercato e la società nerazzurra ha già messo a segno diversi colpi, alcuni determinanti (come Nainggolan), altri in prospettiva, ma che hanno già dimostrato di non voler perdere troppo tempo in chiacchiere (come Lautaro Martinez). E qualcosa potrebbe ancora aggiungersi, due innesto che modificherebbero sostanzialmente la rosa.
Modric e Keita sono trattative di rilievo, due giocatori che alzerebbero il livello della squadra di Spalletti, ma anche senza i "magnifici due" rimarrebbe comunque un mercato di buon livello, forse il migliore dal post Triplete.
Pubblichiamo a seguire la lista dei soli mercati estivi condotti dall’Inter dal 2010/11 ad oggi.
2010/11: Coutinho, Biabiany, Castellazzi.
2011/12: Alvarez, Jonathan, Forlan, Nagatomo, Viviano, Zarate, Castaignos, Poli.
2012/13: Handanovic, Palacio, Pereira, Cassano, Silvestre, Gargano, Mudingayi.
2013/14: Icardi, Taider, Belfodil, Laxalt, Rolando, Campagnaro, Andreolli.
2014/15: Medel, M’Vila, Dodô, Osvaldo, Vidic, Krhin
2015/16: Kondogbia, Perisic, Murillo, Felipe Melo, Miranda, Jovetic, Ljajic, Telles, Montoya, Biabiany.
2016/17: Joao Mario, Gabigol, Candreva, Ansaldi, Banega, Caner Erkin, Caprari
2017/18: Skriniar, Vecino, Borja Valero, Dalbert, Cancelo, Karamoh
2018/19: Nainggolan, Lautaro, Vrsaljko, Asamoah, de Vrij, Politano, Bastoni (poi ceduto in prestito al Parma), Salcedo
Questa la lista che indica la strada percorsa dalla società nerazzurra negli ultimi anni. Nel 2015/16 e nel 2016/17 qualche colpo di mercato aveva fatto sognare i tifosi nerazzurri, ma Joao Mario e Kondogbia non hanno giustificato le tante speranze. Come d’altronde Gabigol, ma attorno al brasiliano c’è sempre stato un alone di scetticismo, aumentato dopo la presentazione in pompa magna, del tutto ingiustificata visto lo scarno curriculum. Nainggolan, Lautaro, Vrsaljko, Asamoah, de Vrij, Politano e Salcedo (quest’ultimo destinato alla squadra Primavera) sono acquisti di spessore, che conoscono bene il campionato italiano (escludendo Lautaro, che però ha mostrato di aver già capito come funziona in Europa). Se poi alla lista dovessero aggiungersi anche Keita e Modric, allora non ci sarebbe più alcun dubbio: Ausilio avrebbe certamente condotto il miglior mercato dal post Triplete ad oggi.
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