"Il punto che distingue Bologna-Inter da tutte le altre è che il Bologna non si è presentato in campo alla gara del 6 gennaio, però non ha mai invocato l'esimente di cui all'articolo 55 delle NOIF, ossia la causa di forza maggiore. Siamo nel curioso caso in cui si richiede una causa di giustificazione senza che l'interessato si sia mai giustificato".
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Avvocato Inter: “Mai invocata causa di forza maggiore dal Bologna. E il silenzio è…”
"Siamo nel curioso caso in cui si richiede una causa di giustificazione senza che l'interessato si sia mai giustificato"
Lo ha detto l'avvocato dell'Inter, Adriano Raffaelli, al Collegio di Garanzia del Coni durante l'udienza sulla gara tra nerazzurri e felsinei, rinviata quattro mesi fa per le tante positività al Covid nella rosa rossoblu.
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"Riteniamo che la decisione del secondo grado sia da riformare e sia censurabile in diritto: o vi e' stata una frontale violazione di una norma decisiva, l'articolo 55 delle NOIF, oppure si e' ritenuto di sorvolare sull'applicazione di questa norma, e in tal caso manca la motivazione su perche' si e' sorvolato".
Raffaelli ha poi aggiunto che il Bologna non ha mai fatto sapere se potesse contare su almeno sette tesserati regolarmente schierabili (il minimo richiesto per scendere in campo): "Il silenzio del Bologna a riguardo nasconde proprio il desiderio di non partecipare a un dibattito che sarebbe contradditorio".
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