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"Da quando era arrivato a Coverciano il 31 maggio, la sua marcia per arrivare integro all’appuntamento tedesco era stata faticosa e paziente. Barella è il vero leader di questa Italia, un giocatore molto più completo e maturo di quello dell’Euro 2021. Non è più soltanto la mezzala d’incursione, il mediano da corsa: oggi partecipa alla manovra da secondo regista, nell’Inter spesso affianca Calhanoglu lasciando che sia Mkhitaryan ad andare avanti. Perdere l’unico italiano entrato nella rosa per il Pallone d’Oro sarebbe stato il più grave dei problemi per l’Italia. Ecco perché Spalletti, al momento dei tagli dopo nemmeno una settimana di lavoro, ha preferito tenerlo in gruppo".
(Fonte: Il Giornale)
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