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Un giocatore totale, una vera colonna. Di lui, Antonio Conte e tutta l'Internon possono proprio fare a meno. E come potrebbe essere altrimenti? Niccolò Barella è l'uomo ovunque della squadra che venerdì sera si gioca l'Europa League nella finale contro il Siviglia di Lopetegui. La crescita dell'ex Cagliari è stata esponenziale. Niccolò è riuscito a mettere via via in campo sempre più lucidità, temperamento, corsa e cuore. Oltre a una pericolosità in zona gol che non guasta mai, anzi (per informazioni, chiedere al Bayer Leverkusen).
Insomma, se c'è un giocatore al quale l'Inter in questo momento non può rinunciare è proprio Barella. Anche da lui passano le speranze di gloria dei nerazzurri, pronti a giocarsi un altro titolo europeo dieci anni dopo la Champions League alzata al cielo del Bernabeu. Scrive Gazzetta.it:
"Non ha mai giocato “così” con questa continuità, questa autorevolezza e questa prepotenza (...). Un centrocampista modernissimo che può ricoprire tutti i ruoli della mediana e interpreta la doppia fase come a pochi riesce in Europa. Questione di gambe, ma anche di testa. E qui è impossibile non scorgere il lavoro di Conte (...). Nel caso di Barella il riferimento obbligato è Tardelli. Tra i primi esempi di mediano totale che poteva fare tutto, che nasce terzino, può accentrarsi, marcare il 10 avversario e devastare le difese con le sue incursioni".
(Fonte: gazzetta.it)
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