Dopo i rinnovi di Lautaro e Bastoni, l'Inter ha blindato un altro giocatore fondamentale come Nicolò Barella. Il centrocampista nerazzurro ha messo la firma sul prolungamento del contratto fino al 2026.
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Barella, firma da capitano: ora inizia un nuovo viaggio. L’Inter ha mandato un messaggio
Il centrocampista dell'Inter ha rinnovato fino al 2026 con il club nerazzurro e dalla prossima stagione dovrebbe vestire la fascia da capitano
"Il nuovo accordo prevede un ingaggio da top player e riconosce il nuovo status di Barella all’interno del Pianeta Inter: si parte intorno ai 5 milioni con bonus importanti per due stagioni e poi la cifra aumenterà fino a toccare i 7,5 milioni. In un momento così delicato per il progetto futuro, l’Inter si è assicurata un futuro da protagonista, blindando il gioiello più ambito dai top club stranieri. Ma la firma di Nicolò non è soltanto una svolta tecnica, ma anche una finestra sui prossimi anni. Barella è il capitano designato per il post Handanovic, il leader carismatico pronto a diventare il nuovo volto del club", spiega La Gazzetta dello Sport.
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"Rinnovare a due giorni dal derby ha un significato speciale e se l’Inter voleva mandare un messaggio in questa direzione, ha azzeccato la tempistica. Tra l’altro, in un periodo di grandi manovre, dove per arrivare a blindare altri gioielli come Bastoni e Lautaro ci è voluto diverso tempo, e in attesa di riuscire a sedersi a un tavolo anche con Brozovic, l’accordo con Barella è la classica mosca bianca. Mai una parola fuori posto, mai una richiesta da parte del giocatore o un dubbio da parte della società. L’Inter aveva promesso a Nicolò di adeguare appena possibile l’accordo che scadeva nel 2024 e una volta sistemata la situazione Lautaro e varato il bilancio dal Cda, in breve tempo e sottotraccia ha chiuso il rinnovo.
Oggi Nicolò è campione d’Europa, un centrocampista totale che farebbe la fortuna di ogni club, e nella testa ha soltanto il derby. “Bare” inizia un nuovo viaggio, sulla scia dei grandi centrocampisti della storia dell’Inter, a segno contro il Milan: da Matthäus a Berti fino a Stankovic e Simeone. Come loro Nicolò (gol contro la Juve) cerca il primo acuto nella gara più importante, per arrivare alla lode", aggiunge il quotidiano.
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