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L'Inter tutta è pronta a ripartire da loro. Perché è con loro due che la squadra di Antonio Conte ha giocato il suo calcio migliore, ed è con loro che i nerazzurri disegneranno il futuro. Stefano Sensi e Niccolò Barella sono l'oggi e il domani dell'Inter. E corrono veloce, verso il rientro in campo e verso il riscatto. Obbligatorio per l'ex Cagliari, praticamente scontato per l'ex Sassuolo.
La qualità di Sensi e la corsa 'alla Tardelli' di Barella saranno due tra le più forti e potenti armi a cui si affiderà Antonio Conte alla ripresa della stagione calcistica dopo la pausa forzata per il coronavirus. Una doppia garanzia sulle ambizioni di vittoria dei nerazzurri in tutte le competizioni, per il presente e per il futuro. Scrive Gazzetta.it:
CONFRONTO - "Stefano in A ha giocato solamente 727 minuti, Nicolò il doppio (1416’); Stefano ha segnato 3 gol, ma anche Nicolò ha nel curriculum una “tripletta” contro Slavia Praga, Verona e Fiorentina,. Adesso Sensi si giocherà il posto con Eriksen. L’ex Cagliari, invece, non ha rivali: è un recupera-palloni, sa infilarsi negli spazi, solo lui ha il passo alla Tardelli dentro lo spogliatoio di Appiano.
RISCATTO - "Per Barella è obbligatorio: al Cagliari dovranno essere pagati 25 milioni e magari nell’affare si infilerà anche Nainggolan. Per Sensi c’è solo il diritto, ma Inter e Sassuolo sono d’accordo: l’assegno per i neroverdi vale 20 milioni, eventualmente rimodulabili anche per gli effetti del coronavirus".
(Fonte: gazzetta.it)
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