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L’Inter aspetta il vero Barella. Presente e futuro del club, con la Juve può tornare grande

Andrea Della Sala

Il centrocampista dell'Inter non sta vivendo un grande periodo ma continua a essere imprescindibile per la squadra di Inzaghi

Per la sfida contro la Juve e, soprattutto, per il finale di campionato l'Inter spera di avere il miglior Barella. Il centrocampista, fulcro della formazione di Inzaghi e della Nazionale di Mancini, non ha quasi mai tirato il fiato in stagione. Ma in questo momento serve il suo apporto in mezzo al campo.

"Rinunciare al cagliaritano sembra impossibile. Lo è per Simone Inzaghi così come per Roberto Mancini. Nella disfatta di Palermo contro la Macedonia del Nord si è avuta conferma della flessione del 23 nerazzurro, che da qualche tempo non si sta esprimendo ai livelli mostrati in passato. Contro la Juve serve il vero Barella, come nello scontro diretto del gennaio '21. Il 2-0 dell'Inter contro i bianconeri nella passata stagione fu la svolta per la formazione di Antonio Conte, finalmente consapevole di poter davvero interrompere il dominio juventino. Prima l'assist per il colpo di testa vincente di Vidal, poi la fuga in campo aperto su palla illuminante di Bastoni per il gol del raddoppio: Barella fu il protagonista del successo nel derby d'Italia. Il 2021 è stato l'anno d'oro del centrocampista: scudetto e trionfo agli Europei, con un ruolo di primo piano sia all'Inter che in Nazionale. Il gol alla Juve, sì. Ma anche quello ai quarti contro il Belgio, pesantissimo", ricorda Gazzetta.it.

"Il 2022 è partito male: nerazzurri in crisi, il disastro con la Nazionale, un rendimento personale sotto le aspettative. Il big match dello Stadium può essere la svolta, per sé e per tutta l'Inter. La flessione però non preoccupa alla lunga distanza: Barella rimane al centro del progetto nerazzurro, il contratto in scadenza nel 2026 è sintomo di un'unione di intenti tra il ragazzo e il club in cui è diventato grande. E anche nel restyling della Nazionale, Nicolò resta un pilastro. Qualificazione permettendo, il primo mondiale arriverà a 29 anni: Barella potrebbe essere tra i cardini dell'Italia che verrà. Da volto nuovo a senatore, il buco del Qatar accelera il processo. Discorso ora sospeso, Nicolò deve tornare a fare la fortuna dell'Inter. Contro la Juve sa come si fa", aggiunge il portale sportivo.