00:55 min

copertina

Inter, Bastoni fa 15 e respinge il Milan: “Da Conte a Inzaghi, cos’è cambiato”

Alessandro Cosattini

Il difensore dell'Inter Bastoni ieri è stato il principale protagonista contro la Lazio: per lui un gol e un assist

Nel segno di Alessandro Bastoni. Non aveva ancora segnato in questo campionato, in una sola notte ha deciso di fare gol alla Lazio e poi l’assist a Skriniar per la rete decisiva del 2-1. Non ordinaria amministrazione per un difensore insomma. 3 punti fondamentali per l’Inter, che vogliono dire controsorpasso sul Milan in vetta alla classifica dopo il momentaneo sorpasso pomeridiano dei rossoneri. Buone notizie per Simone Inzaghi, che aggiunge un altro giocatore alla lista dei marcatori nerazzurri in questa stagione. Ecco il focus della Gazzetta dello Sport su Bastoni, man of the match di ieri.

Chiamatele pure “le mille facce del primato”, anche se numericamente parlando potremmo fermarci a 15, quanti i diversi giocatori nerazzurri andati a segno fin qui in campionato: l’Inter ha mille armi letali e quando la serata degli attaccanti gira male, ecco che Inzaghi dal cilindro pesca gli eroi dalla difesa. Sui tre punti contro la Lazio e sul controsorpasso in vetta ai danni del Milan c’è scolpita la firma di Alessandro Bastoni, per una notte nell’insolita veste di goleador e rifinitore. La prodezza che sblocca il risultato è una giocata da centrocampista di qualità, con controllo al limite e conclusione a giro in buca d’angolo. È il primo centro stagionale, la prima gioia personale con lo scudetto sul petto e da campione d’Europa. Per chi il nerazzurro lo sognava da bambino, non sarà stato semplice prendere sonno dopo una prestazione così. Si dice spesso che i gol vanno pesati, ma quella giocata da numero 10 ha rischiato di valere anche solo un punto e sarebbe stato un gran peccato. Così Bastoni ha calato poi l’asso, con una pennellata da effetti speciali su cui Skriniar è volato a firmare il gol vittoria. Tre punti firmati dalla difesa e assalto del Milan respinto con orgoglio”.

Da Conte a Inzaghi, cos’è cambiato per Bastoni? Ne parla sempre la rosea, che elogia il difensore ed evidenzia alcuni aspetti in particolare: “[…] Eh sì, Alessandro l’ha capito bene ora il credo inzaghiano, lui che negli anni passati sembrava il più contiano dei difensori nerazzurri. Antonio addirittura mise in cantina l’esperienza di Godin e rischiò di fare a meno dello strapotere fisico di Skriniar pur di continuare a dare partite e coraggio all’ex Atalanta. Che ieri, dicevamo, ha messo il piede nell’azione più inzaghiana che ci sia, con i due centrali a ridosso dell’area avversaria a proporsi e a risolvere i guai. Certo, nei guai l’Inter ci si era messa da sola anche a causa di una dormita generale difensiva, dove in realtà Bastoni è l’unico esente da colpe. De Vrij s’è fatto sorprendere dalla traiettoria del lancio lungo, Skriniar s’è perso Immobile e Handanovic ha ciccato l’uscita. Ma alla fine la testa di questa squadra è cambiata, non si deprime dopo uno schiaffo, ma ti chiude in un angolo finché non ti manda al tappeto. E dove non arrivano le bocche di fuoco offensive, c’è sempre qualche nuovo protagonista pronto a prendersi la scena”, si legge.