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Conte vuole un’Inter che costruisca dal basso e che giochi palla a terra. Una squadra che prepari le uscite partendo dalla portiere, attirando la pressione degli avversari e liberando spazio nella metà campo offensiva. Lavoro complicato, ma i nerazzurri dopo un anno e mezzo di lavoro sembrano ormai aver metabolizzato le richieste del tecnico.
Per fare questo gioco, però, serve un asse centrale che garantisca la gestione del palllone. Se davanti Lukaku catalizza la maggior parte delle giocate, in mezzo la regia è affidata a Brozovic. E in difesa? Si è sempre parlato di De Vrij regista arretrato, ma quest’anno la costruzione passa più dal piede mancino di Bastoni. È il giovane difensore che si prende le responsabilità in costruzione, cerca la giocata e spesso la trova come accaduto domenica con Barella contro la Juve.
E i numeri confermano tutto. Là quantità di palloni giocati da Bastoni è davvero alta. Secondo tra i difensori centrali di tutta la Serie A per palloni giocati, dietro solo a Ferrari del Sassuolo, ma con una media più alta avendo giocato due partite in meno. Quinto tra tutti i giocatori della Serie A per palloni giocati totali.
(Dati WhoScored)
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