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Era difficile immaginare che alla sua prima stagione con la maglia dell'Inter, Alessandro Bastoni avrebbe conquistato Conte e i tifosi nerazzurri. Il difensore ha impressionato fin dal ritiro estivo, tanto che Conte è stato irremovibile quando la società avrebbe voluto mandarlo in prestito per "fargli fare le ossa". Invece a Bastoni tutto questo non è servito perché il giovane difensore, che proprio oggi compie 21 anni, è un predestinato. Non è un caso che in pochi mesi è riuscito a scalzare un mostro sacro del ruolo come Diego Godin.
Il suo mancino educato, la sua propensione a giocare in una difesa a tre, e la sua personalità ne hanno fatto un perno fondamentale della squadra nerazzurra. Uno schiaffo a chi ha insinuato che la valutazione che l'Inter ha fatto, 31 milioni di euro, fossero il classico gioco fatto per pompare plusvalenze e salvare il bilancio. E pensare che oggi squadre come Barcellona e Manchester City pagherebbero cifre ben più alte per assicurarsi il giovane difensore. Certo, Bastoni mostra ancora, è normale, dei difetti e in alcuni frangenti si è anche notato, è un diamante grezzo. Il giocatore ha ancora qualche difficoltà nel tenere massima la concentrazione per tutti i 90 minuti. Ha anche peccato di 'cattiveria' agonistica in alcune partite.
Difetti che verranno colmati con il tempo, ma che nulla tolgono al fatto che l'Inter ha in squadra uno dei giovani difensori più promettenti in Europa. Lo sa Antonio Conte, lo sa il club nerazzurro e lo sanno i tifosi. Riuscire a imporsi a 20 anni in un club come l'Inter dove la pressione ha stritolato più di un giocatore, soprattutto negli ultimi anni, è un segnale che Bastoni è destinato a fare grandi cose con la maglia nerazzurra.
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