Alessandro Bastoni cresce a vista d'occhio. Il giovane difensore ha scalato le gerarchie dal suo arrivo in nerazzurro. Punto di riferimento della retroguardia anche in nazionale, è fiore all'occhiello della retroguardia di Simone Inzaghi, grazie al quale ha compiuto altri step nel suo percorso. "L’Inter se lo tiene stretto, ma il suo valore di mercato è schizzato, a dispetto del Covid", sottolinea la Gazzetta dello Sport in un focus.
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L’Inter si tiene stretta Bastoni, City respinto. E il valore supera di molto i 60 mln
Il focus sul difensore in evidenza anche contro la Lazio ieri al Meazza da parte della Gazzetta dello Sport
In viale della Liberazione sono convinti che Bastoni, fresco di rinnovo tra l'altro, possa restare molto a lungo in nerazzurro e diventare una bandiera del club. Le qualità tecniche non mancano, la personalità nemmeno, considerando che i 31 milioni sborsati dall'Inter per prenderlo giovanissimo dall'Atalanta non hanno mai rappresentato un freno alla sua esplosione. "Quella quotazione record poteva mettere in ginocchio chiunque, o meglio far perdere la testa. Invece il ragazzo di Casalmaggiore ha dimostrato di avere la testa giusta per ritagliarsi in fretta un grande futuro. Non a caso ha vissuto la stagione in prestito a Parma con lo spirito giusto. Così, quando è sbarcato ad Appiano Gentile, si è presentato con una carica senza pari", spiega la rosea.
Il Manchester City l'anno scorso si è fatto sotto, non intimorito dalla valutazione dell'epoca di circa 60 milioni. "Ovviamente non se ne fece nulla, perché Marotta e Ausilio puntano tantissimo su di lui", ma nuovi rilanci non sono esclusi, considerando l'exploit del ragazzo. "Bastoni non si fa certo distrarre. Nella storia nerazzurra è facile il paragone con Giacinto Facchetti, il terzino goleador degli anni morattiani. Lui fa esercizio di modestia, ma le statistiche sono dalla sua parte: è già un top player. E per indurre in tentazione l’Inter ci vogliono ben più di 60 milioni", concludono i colleghi.
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