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Graziano Battistiti, nell'ultima sessione di mercato, ha partecipato attivamente alle operazioni dell'Inter. In particolar modo, l'agente ha lavorato con i nerazzurri all'affare Melo e alla possibile trattativa per Perotti. Oggi le racconta così.
Iniziamo da Melo: trattato da maggio all’ultimo giorno di mercato, lei ha fatto da intermediario in un’operazione lunghissima. Com’è andata?“L’operazione è stata davvero logorante, piena di tempi morti che hanno innervosito la situazione. Ci chiedevamo quando potesse sbloccarsi senza avere risposte pronte. Ma non aver perso la pazienza e l’obiettivo primario è stato fondamentale per portare Melo a Milano”.Chi ha avuto il ruolo più decisivo in questo affare?“La volontà di Felipe e Mancini di ritrovarsi è stata fondamentale. Ma devo applaudire la pazienza degli agenti del giocatore come quella di Piero Ausilio, che ha dovuto ‘camminare sulle uova’ per gran parte del mercato, pur di mantenere determinati equilibri”.Retroscena: i turchi non pensavano di cederlo, ma soprattutto Felipe quanto ha spinto per l’Inter?“Il Galatasaray voleva tenerlo a tutti i costi. Ma la cosa determinante è che Felipe Melo ha rinunciato a tantissimi soldi per andare all’Inter: non capita spesso e se ne parla poco, ma il brasiliano pur di vincere in nerazzurro ha detto no a un ingaggio veramente importantissimo”.Da intermediario invece ha seguito anche Perotti, nell’ultima estate. Quanto è stato vicino l’addio al Genoa?“Fino al 31 agosto ho lavorato per trovare una soluzione in Italia, le opportunità non sono mancate. Davvero fino all’ultima curva…”.Chi tra Inter e Milan ha cercato maggiormente Perotti?“Devo dire che Diego è stato vicinissimo all’Inter, ma in quel momento Ausilio non aveva la possibilità di chiudere un affare in tempi brevi. Per quello è stato fatto un tentativo alla fine del mercato, negli ultimi giorni, quando però il Genoa non ha voluto privarsi di un giocatore così importante rischiando di non riuscire a sostituirlo”.
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