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Sole 24 Ore – Bc Partners, offerta per avere l’Inter in maniera quasi totale: le ultimissime

Presentata l'offerta da parte del fondo londinese a Suning: secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, Bc vuole una maggioranza quasi totalitaria

Marco Astori

Confermate le indiscrezioni di ieri sera: Bc Partners ha formulato un'offerta ufficiale a Suning per l'acquisizione delle quote dell'Inter. Ne dà conferma il Sole 24 Ore, che racconta i dettagli della proposta e gli scenari futuri, che dipendono dalla decisione di Zhang: "Si tratterebbe, secondo le indiscrezioni, della proposta finale, che comprenderebbe le garanzie e gli aggiustamenti decisi durante le discussioni con la contro parte e l’advisor di quest’ultima, Goldman Sachs. Ora resta da capire come Suning e la famiglia Zhang valuteranno la struttura e il valore economico della proposta. Secondo quanto risulta al Sole 24 Ore, l’offerta sarebbe per un’ampia maggioranza quasi totalitaria. Il grosso nodo resta la valutazione.

Durante le negoziazioni delle ultime settimane il valore indicato da Bc Partners per stimare un’operazione sull’Inter è stato di circa 750 milioni di euro compreso il debito per oltre 400 milioni. Un valore che tuttavia, come la stessa famiglia Zhang ha fatto trapelare, è stato considerato troppo basso: tanto che le trattative sembravano concluse. Ragionevole pensare che il fondo di private equity non si sia allontanato troppo da questa valutazione. Dopo l’acqusizione delle azioni del club, l’Inter avrà bisogno infatti di un aumento di capitale di almeno 200 milioni entro fine anno per venire incontro alle esigenze finanziarie (stipendi, interessi sulle obbligazioni, rate dei giocatori acquistati).

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Lo scenario futuro

Quindi a una valutazione troppo alta dell’Inter, il fondo non riuscirebbe a fare un’operazione sostenibile. Cosa farà Suning? Nel frattempo scaduta l’esclusiva con Bc partners (venerdì scorso) ha avviato negoziazioni iniziali con altri soggetti: in prima fila (come anticipato dal Sole 24 Ore lunedì scorso) c’è una cordata composta dal gruppo americano Fortress e dal fondo sovrano Mubadala. Sta esaminando il dossier anche il fondo scandinavo Eqt. Nessuno di questi soggetti ha però ancora iniziato una due diligence. Se il gruppo cinese non riuscirà a drenare in modo autonomo le necessarie risorse all’Inter nelle prossime settimane-mesi, la necessità di trovare subito un partner diventerà impellente", si legge.

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