Bellinazzo: “Inter, sponsor Suning nei limiti Uefa. Stadio? Era meglio un no che…”

L'esperto di economia ha parlato a Tutti Convocati del bilancio dell'Inter e della questione San Siro col Comune

Dopo l'assemblea dei soci dell'Inter che ha approvato il bilancio a giugno 2019 e la votazione in Comune per la fattibilità del progetto Stadio San Siro, l'esperto di economia Marco Bellinazzo ha detto la sua su questi due argomenti molto importanti a Tutti Convocati:

SAN SIRO - "Mi aspettavo una risposta diversa dal Comune, queste 16 richieste mi hanno lasciato un po' perplesso. Era meglio un no che un sì condizionato. Milan e Inter hanno bisogno di un nuovo stadio, San Siro ristrutturato non gli permette quello che gli permetterebbe uno stadio nuovo. Non è una cosa da Milano".

BILANCIO - "Il rosso è agli stessi livelli dello scorso anno, ma ci sono 25 milioni per Spalletti e lo staff e se trova una sistemazione quel rosso diminuisce. L'Inter arriva a un fatturato storico, il suo maggior fatturato. 125 milioni dalla Cina e dall'Asia e solo un quarto arriva da Suning, non ci sono contratti interni. La Uefa accetta che la proprietà sponsorizzi il club purché sia inferiore al 30% del fatturato e per l'Inter siamo sotto questa somma. Sono cresciuti i costi, 40 milioni di incassi allo stadio sono inappropriati. Da Nike e Pirelli prende 19 milioni, ma ha riacquistato diritti licensing ora potrà aprire nuovi negozi (in particolare in Cina) e vendere direttamente propri prodotti col proprio brand. Crescono i costi, ma crescono molto di più i ricavi. Indebitamento molto alto, nominalmente sui 700 milioni, ma Suning sta investendo molto sulla patrimonializzazione del club".