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Bellinazzo: “Come cambia l’Inter con Oaktree. LionRock resta, ecco il piano di Suning”

Daniele Vitiello

E' arrivato l'annuncio del finanziamento che permetterà ai nerazzurri di respirare: l'esperto ne ha parlato in serata in collegamento con Sky Sport

E' arrivato nel tardo pomeriggio l'annuncio che tutto l'ambiente nerazzurro attendeva. La famiglia Zhang ha chiuso l'accordo per un finanziamento concesso dal fondo Oaktree per permettere all'Inter di respirare in questo momento di forte contrazione economica.

Marco Bellinazzo, esperto di materia economica applicata al calcio, ha commentato la notizia in collegamento con Sky Sport. Queste le sue parole: "Sono stati mesi difficili questi per l'Inter, come per tutti i top club. La pandemia ha colpito duro il calcio. Consideriamo il fatto che l'Inter è stata la squadra più penalizzata dalla chiusura degli stadi. Si arriverà con più tranquillità alla prossima stagione con questo finanziamento che arriverà attraverso Great Horizon in più tranche per far fronte alle necessità finanziarie di quest'anno e del prossimo. Il finanziamento lascia intatto l'attuale assetto societario.

Suning resta azionista di maggioranza, con LionRock al 31%. Il finanziamento dovrà essere restituito in 3 anni e le quote del club restano in pegno al soggetto che erogherà questo prestito. Suning dovrà pagare ma trovandosi in una situazione più serena rispetto agli ultimi mesi. L'interesse di Suning non è mai stato quello di cedere il club, men che meno dopo la vittoria del club. Ora rilancia, ma la situazione non è completamente risolta: bisognerà lavorare su costi e ricavi".

L'Inter ora pagherà lo stipendio di marzo e per quello c'è tempo fino a giugno. Poi si dovrà tagliare il monte ingaggi più gli ammortamenti dei cartellini di circa il 15-20%. Lo si farà senza snaturare il progetto tecnico e senza depotenziarlo, per riportare il club stabilmente tra le big del calcio europeo. La priorità sarà trovare ora un main sponsor al posto di Pirelli.

Mercato? Prima si dovrà lavorare su costi e su bonus. L'idea è quella di fare un mercato in autosufficienza, lavorando su prestiti o magari tagliando contratti a calciatori che non rientrano nel progetto tecnico. Tutti andrà condiviso con Marotta, Ausilio e Conte. Questo comunque sarà il mantra dei prossimi mesi, ma ricordiamo che oltre le inglesi tutte si trovano nelle stesse condizioni. Il Barcellona senza Covid avrebbe chiuso il bilancio con 1 miliardo di ricavi e invece è stato costretto a rifinanziare. Ai calciatori si chiede di sposare il progetto tecnico nerazzurro.