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Benitez: “La mia sfida? Vincere con l’Inter. Milito non disponibile, J.Cesar e Wes…”

Alla vigilia di Werder Brema-inter, l’allenatore nerazzurro Rafa Benitez ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni: “Milito? Non è ancora disponibile, mentre per Sneijder abbiamo preferito scegliere...

Eva A. Provenzano

Alla vigilia di Werder Brema-inter, l'allenatore nerazzurro Rafa Benitez ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Ecco le sue dichiarazioni:

"Milito? Non è ancora disponibile, mentre per Sneijder abbiamo preferito scegliere il riposo dopo tante gare. Lucio, invece, è influenzato. Tutti quelli che sono qui a Brema possono giocare, ma deciderò solo domani. Voglio valutare bene la condizione di ogni singolo".

"Per noi è importante vincere per qualificarci da primi nel girone. Comunque anche il Werder vorrà fare bene, ma noi scenderemo in campo con l'idea di vincere la partita. Sappiamo anche che la nostra vittoria può incidere anche sul calcio italiano, per quanto riguarda il coefficiente Uefa, infatti la nostra idea è di fare bene per qualificarci da primi".

"La mia sfida oggi è l'Inter, fare bene domani, vincere il Mondiale per Club, portare la squadra ad altri successi".

"Per noi quella di domani è una gara che vale dieci, con i calciatori che abbiamo, ma ognuno che andrà in campo dovrà essere pronto per vincere. Non posso esprimere giudizi sulla veridicità della gara del Twente, perché non conosco quella realtà. Io conosco solo l'Inter che vuole vincere. In campo domani saranno tutti concentrati al cento per cento".

Si torna poi a parlare della situazione di alcuni singoli giocatori e l'allenatore spiega che "Milito non è ancora al cento per cento: è una decisione medica, non rischia per il Mondiale ma non è ancora al meglio, quindi era inutile forzare. Per quanto riguarda Sneijder, essendo un po' affaticato, abbiamo scelto di lasciarlo a casa in vista di Abu Dhabi. Pensiamo poi che Julio Cesar e Maicon saranno disponibili per giocare il Mondiale per Club: stanno lavorando tanto ma andranno comunque verificati in allenamento".

"Per me - ripete Benitez - quella di domani in ogni caso è una gara che vale dieci, è importante e chiunque andrà in campo darà il massimo".

Si parla poi del podio del Pallone d'Oro, sul quale non è salito il nerazzurro Sneijder: "Non ho niente contro i campioni spagnoli che sono sul podio del Pallone d'Oro - spiega Benitez -, ma non capisco con quale criterio si è votato. Mi spiace per Wesley così come mi era dispiaciuto per Milito, però non riesco a capire se è contato più il Mondiale o tutto quello che è stato fatto nella stagione".

Tornando a parla di Champions, Benitez ha aggiunto: "Penso che l'Inter abbia fatto bene in Champions, non credo che abbia fatto delle figure: ci siamo qualificati e sono orgoglioso di quello che la squadra ha fatto, quindi cerchermo di fare il massimo anche domani, con l'idea di vincere la partita". Potrebbe essere una risposta a quelle 'figuracce' di cui ha parlato il presidente Moratti a proposito proprio della partita col Werder.

All'allenatore nerazzurro viene poi chiesto quanto il Mondiale per Club possa risultare decisivo per il suo futuro all'Inter: "Io, il presidente Moratti e Marco Branca ci siamo parlati prima del mercato e dopo la chiusura del mercato. Loro ed io sappiamo che cosa ci siamo detti e lavoriamo insieme. Che cosa ci siamo detti resta tra noi, ovviamente. Sono ragionamenti sull'equilibrio delle forze nel campionato italiano. Le dichiarazioni di Moratti come punture? Lui vuole vedere vincere la squadra e pure io lo voglio".