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APPIANO GENTILE - "È sempre positivo non avere impegni in settimana, senza gare ci si può allenare meglio. E poi ieri sono rientrati in gruppo anche Rivas, Mancini e Milito", esordisce così, con ottimismo, Rafael Benitez, nella conferenza stampa della vigilia di Genoa-Inter, gara valida per la 9^ giornata di Serie A Tim 2010-2011, che si giocherà domani sera allo stadio "Luigi Ferraris" di Genova (calcio d'inizio ore 20.45).
Benitez ancora non può dire se e quanto verrà utilizzato Milito, ma spiega che "Diego ieri ha fatto molto bene in allenamento e se non avrà problemi oggi e domani per lo meno sarà in lista. Cosa succederà con Eto'o quando rientrerà a tutti gli effetti? Preferisco avere questo problema piuttosto che non averlo. Capitolo chiuso Eto'o largo? No, bisogna vedere come vanno le cose e come va la squadra".
A proposito di Milito, però, non si discute solo delle sue condizioni e di eventuali cambiamenti di modulo, ma anche della sua esclusione dalla lista dei giocatori per la conquista del Pallone d'Oro: "Non so cosa dire, per me doveva esserci dopo tutto quello che ha fatto l'anno scorso. È strano, davvero strano, ha anche vinto il trofeo come miglior giocatore della Champions, siamo tutti sorpresi".
Si passa poi a parlare della gara di domani, a Genova: "Ho visto qualche partita del Genoa ovviamente, e comunque sapevo già che gioca a calcio, vuole gestire la palla bene e lo sa fare, e poi hanno una gran tifoseria, sarà difficile. Vincere per dare un segnale? È sempre importante vincere, se la squadra gioca bene e cresce sarà sempre più facile vincere. Se faremo quello che dobbiamo fare poi sarà anche più facile. Noi garantiamo ai tifosi che faremo del nostro meglio. Se porterò in panchina un paio di occhiali in più da dare all'arbitro dopo quello che è successo nell'ultima gara? No, io ho sempre fiducia nel fatto che gli arbitri facciano bene, e noi continueremo sempre a cercare di aiutarli".
Quel che è certo, invece, è che in vista della gara di domani le decisioni di formazione e non solo non verranno influenzate dal pensiero del Tottenham, perché "la prima partita è sempre la più importante, pensiamo al Genoa, poi penseremo al Tottenham".
Si passa quindi a parlare della situazione di alcuni singoli giocatori: "Coutinho sta facendo bene, sta lavorando bene, così come Biabiany. Motta? Ha ancora un po' di fastidio. Per Stankovic è ancora presto, anche per Mariga. Se Stankovic ci sarà a Londra? Difficile. Se Pandev e Milito ci saranno domani? Io ho molta fiducia in Pandev, così come in Milito, ma non è facile quando si è al rientro dopo un infortunio. Se sono pronti per iniziare? Vediamo. Perché tutti questi infortunati e la situazione di alcuni giocatori che sembrano pronti e poi invece non lo sono? Dico solo che oggi penso che non pioverà, ma tra un'ora può essere diverso. Con i giocatori possono succedere tante cose. Io sono positivo, anche lo staff medico è positivo, e lavoriamo insieme".
Di tutto questo ma non solo si è parlato nella conferenza della vigilia, in cui si è toccato anche l'argomento Krasic: "Cosa gli avrei detto? Non sono l'allenatore di Krasic. Comunque, in ogni caso, avremmo analizzato la situazione, sentito cosa diceva lui, ma se è chiaro é chiaro, non c'è molto da dire. In Inghilterra cosa sarebbe successo? La gestione qui di una situazione come questa credo che sia stata fatta bene dalla Lega, che ha fatto una cosa normale, in Inghilterra sarebbe stato lo stesso".
A Benitez è inoltre stato chiesto un commento sull'ipotesi Guardiola al Manchester ("Non lo so, Guardiola è già un grande allenatore in una grande squadra, non ho idea, non è comunque facile cambiare a quei livelli") e su Milan-Juve di sabato ("Io preferisco sempre che vinca l'Inter e non posso controllare quello che fanno gli altri. Capisco che tutti guardano la classifica ed è sempre meglio stare più in alto, ma noi lavoriamo e se la squadra fa quello che deve fare e lo fa bene, saremo al top della classifica").
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