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Benitez: “Noi a Roma per giocare a calcio. Samuel e Santon…”

“Mi aspetto una partita che possa costituire un’opportunità per gli arbitri italiani affinché possano dimostrare al mondo il loro buon livello. Ciò che conta per noi dell’Inter è il calcio. Durante i 90 minuti la cosa più...

Daniele Mari

"Mi aspetto una partita che possa costituire un'opportunità per gli arbitri italiani affinché possano dimostrare al mondo il loro buon livello. Ciò che conta per noi dell'Inter è il calcio. Durante i 90 minuti la cosa più importante per noi sarà il pallone: noi vogliamo giocare a calcio".Alla vigilia dell'anticipo che vedrà l'Inter affrontare la Roma in un match valido per la 5^ giornata della serie A 2010-2011, Rafa Benitez sottolinea innanzitutto quali saranno le intenzioni della squadra nerazzurra in campo allo stadio "Olimpico" in un match quello di domani, che sarà soprattutto una partita di calcio, "una gara importante per la fiducia e la mentalità dell'Inter, che in caso di vittoria darà tre punti, ma nulla di più e non deciderà una stagione".

Ci sono Totti, Riise e De Rossi tra i 21 giocatori convocati da Claudio Ranieri: "La Roma ha giocatori di grande qualità - prosegue Benitez - l'abbiamo visto lo scorso anno e nella Supercoppa italiana dello scorso agosto. Sarà una gara difficile, ma noi vogliamo giocare a calcio e regalare ai tifosi una partita interessante. Che tipo di ambiente mi aspetto? Ripeto, ciò che importante per me è quello che accade in campo, meno quello che succede all'esterno. Se facciamo bene in campo, sarà tutto più semplice. Sono molto contento di ritrovare Riise dopo l'infortunio, ma ripeto, ciò che conta è la nostra squadra: se noi facciamo bene, possiamo vincere contro chiunque".

Dopo un pensiero su Claudio Ranieri e sull'inizio di stagione della Roma ("è un bravo allenatore e credo sappia cosa deve fare. Gli auguro buona fortuna in questo campionato, dopo la gara di domani contro l'Inter però..."), Benitez prosegue parlando dell'Inter attuale, una squadra "frutto del gran lavoro di allenatori come Cuper prima e Mancini e Mourinho poi, un lavoro che ha reso il gruppo giorno dopo giorno più forte. Questa non è l'Inter di Benitez, ma l'Inter dei giocatori. L'importanza di questa squadra è anche in tutti gli allenatori che, prima di me, hanno fatto un buon lavoro. Sono contento di vedere la squadra giocare bene, ma abbiamo ancora bisogno di tempo per migliorare".

In chiusura, si parla di Walter Samuel ("credo possa tornare disponibile per la partita di Champions League con il Werder Brema"), della possibilità di rivedere in campo Davide Santon ("ieri nel test con la Primavera ha svolto un buon lavoro come tutti gli altri che erano in campo") e del dialogo a distanza tra il presidente Moratti e Andrea Agnelli ("ho lavorato sulla gara con la Roma, la mia preoccupazione è innanzitutto la squadra").