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Bergkamp: “Inter, mi hai tradito. Sosa, che delusione. In Italia si inventarono che…”

Alessandro De Felice

Dennis Bergkamp è uno dei grandi rimpianti del tifoso interista, che non ha mai visto a Milano le magie che poi l’olandese ha regalato ai tifosi dell’Arsenal. In un’intervista concessa a Four Four Two, Bergkamp torna...

Dennis Bergkamp è uno dei grandi rimpianti del tifoso interista, che non ha mai visto a Milano le magie che poi l'olandese ha regalato ai tifosi dell'Arsenal.

In un'intervista concessa a Four Four Two, Bergkamp torna sull'esperienza milanese, a partire dal rapporto con Massimo Moratti, che avrebbe pronosticato un massimo di dieci gol all'Arsenal per il biondo attaccante: "Strano. Andavo d'accordo con lui. Ama il calcio, mi assicurò che ci sarebbero stati dei cambiamenti e mi chiese di restare. Fu dispiaciuto per la mia partenza".

"Cruijff non voleva che andassi, preferiva che lo raggiungessi a Barcellona. Ma all'epoca la A era il top, al Milan non volevo andare perché l'avevano già scelto Gullit, Rijkaard e Van Basten, dovevo scegliere tra Inter e Juve. Ma i dirigenti dell'Inter mi fecero tante promesse e dissero: 'Giocheremo un calcio più offensivo'. E lo facemmo, ma solo il primo mese. Non era quello che avevo sperato. Ma l'Italia è stata importante per la mia crescita".

Bergkamp torna anche sui presunti problemi di spogliatoio all'Inter: "In realtà andavo d'accordo con tutti, da Bergomi a Ferri e Battistini così come con Berti. Solo Ruben Sosa mi ha deluso: avremmo potuto fare molto di più in campo, forse a lui davo un po' fastidio. Fuori, comunque non ho mai avuto alcun problema".

I problemi, invece, l'olandese li ha avuti con la stampa italiana: "Si aspettavano che io parlassi tutti i giorni, io non volevo e loro si arrabbiavano. In Inghilterra mi hanno criticato perché le prime 7-8 partite non ho segnato e a me non interessava se mi rompevano le scatole sul calcio. Ma in Italia inventavano storie ridicole. Una volta mi tagliai i capelli e dissero che mi erano caduti perché non resistevo alla pressione...".