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Cosa ha fatto la differenza?
“I nerazzurri hanno avuto più coraggio e sono stati premiati da un risultato sostanzialmente giusto”.
La finale di Champions League è un obiettivo realmente ripetibile?
“Difficile prevederlo già adesso. L’anno scorso le dodici sconfitte in campionato avevano aumentato l’attenzione sulla competizione europea e il sorteggio si era rivelato particolarmente fortunato per le italiane e soprattutto per l’Inter che è riuscita ad arrivare in fondo”.
Il prossimo avversario in coppa è l’Atletico Madrid di Diego Simeone.
“Un rivale molto duro, rispetto al passato gli spagnoli non hanno soltanto la proverbiale compattezza ma anche un possesso diverso, che stritola chi ha di fronte. Sarà un doppio confronto aperto”.
Lautaro Martinez è il trascinatore della squadra. Quanto è importante concludere presto la trattativa per il rinnovo?
“Tantissimo, è un giocatore di valore indiscutibile che è cresciuto enormemente in termini di leadership. Tutti migliorano intorno a lui. È un punto di riferimento, è il capitano: la sua permanenza è fondamentale. È uno di quelli che sente la maglia nel profondo, vivendo ogni partita con un’intensità incredibile”.
Per le logiche attuali del mercato, quanto vale l’argentino?
“Beh, sicuramente più di 100 milioni. Abbiamo visto le quotazioni di Osimhen da ormai ex capocannoniere della Serie A, oggi invece Lautaro lo precede ampiamente in questa classifica”.
(Fonte: Gazzetta.it)
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