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Bergomi: “Ronaldo a Mosca non era umano! Vi racconto come si presentò, da non credere”

Daniele Mari

Beppe Bergomi, intervistato da Inter Channel, ha ripercorso la sua carriera nerazzurra, soffermandosi anche sullo straordinario periodo di Ronaldo

Beppe Bergomi, intervistato da Inter Channel, ha ripercorso la sua carriera nerazzurra. In questo estratto, la parte riguardante la stagione 1997/1998, con uno stratosferico Ronaldo:

UEFA 1998 - "Ronaldo quell'anno e quella stagione è stato incredibile. Quello che ha fatto in Russia, in semifinale, su quel campo pieno di fango, lì sembrava galleggiare e dribblare e non sprofondare come noi comuni mortali. Talento unico, eravamo aggrappati a lui, la tecnica in velocità era incredibile. Eravamo chiusi e solidi, Simoni l'aveva capito: riconoscere i propri limiti ed esaltare le qualità di chi hai a disposizione. E Ronaldo ci fece vincere quella coppa".

RONALDO - "Arriva, prima partitella che fa, era contro di me. Rinvio del portiere e io penso 'adesso l'anticipo', lui col petto me la fa passare sopra e fa pallonetto a Pagliuca. Si è presentato così. Quando uno in allenamento fa cose così, capisci la straordinarietà di quel giocatore. Veramente unico".