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L'Inter gioca d'anticipo
—"Per la verità, è difficile che lo sloveno possa diventare un obiettivo già per questa estate. L'Inter considera il reparto arretrato al completo. E solo un’uscita, al momento non preventivabile, potrebbe creare lo spazio per un innesto. Tra un anno, però, sarà obbligatorio aggiungere forze fresche, tenuto conto che Acerbi è un classe 1988 e che De Vrij è un classe 1992. [...] In viale Liberazione avevano accarezzato l'idea di intervenire già questa estate, ma la new-entry avrebbe dovuto restare fuori dalla lista Uefa, senza contare la necessità di un investimento comunque importante. E le risorse sono ridotte, alla luce anche dell'imminente acquisto di Martinez dal Genoa.
Insomma, avanti con il tandem Acerbi-De Vrij, che magari, quest'anno, si alternerà con maggiore frequenza, così da gestire meglio le forze e ridurre il rischio di infortuni. A giugno 2025, però, il contratto di entrambi (al netto di opzioni) scadrà e, a quel punto, sarà inevitabile compiere delle scelte e puntare su almeno un volto nuovo. È sempre complicato programmare un acquisto a distanza di 12 mesi. Quindi, non è da escludere che su Bijol possa inserirsi un altro club, rendendo più ardui i piani nerazzurri. Ecco perché qualche discorso è già stato fatto con l'Udinese e con l'entourage del giocatore. L'idea è che, se dovesse restare a Udine, continuerà ad essere tenuto sotto osservazione, e, magari, già a gennaio si potrà mettere in piedi l'operazione in vista della fine del campionato".
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