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Bijol, l’Inter gioca di anticipo: si punta a bloccarlo ora in vista del 2025

Fabio Alampi Redattore 
I nerazzurri punteranno ancora su Acerbi e de Vrij per il ruolo di difensore centrale, ma attenzione allo sloveno dell'Udinese

L'Inter guarda anche al futuro. In questo caso per quanto riguarda il ruolo di perno centrale della difesa a 3, nelle ultime due stagioni affidato a Francesco Acerbi e Stefan de Vrij: i due hanno offerto prestazioni di altissimo livello, ma la loro carta d'identità (classe '88 il primo, '92 il secondo) invita a fare riflessioni a medio-lungo termine, anche alla luce di alcuni loro recenti acciacchi. Per questo motivo la dirigenza nerazzurra sta valutando già da tempo alcuni profili che potrebbero risultare interessanti: uno di questi risponde al nome di Jaka Bijol, leader della retroguardia dell'Udinese e attualmente impegnato all'Europeo con la sua Slovenia.

Osservato speciale

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Un'operazione con vista sul 2025, come spiega il Corriere dello Sport: "Osservato speciale. C'è un nome in particolare, segnato sui taccuini dei dirigenti nerazzurri, monitorato con attenzione negli Europei in corso, non necessariamente dal vivo come invece accaduto con il bolognese Ndoye. Si tratta di Bijol, centrale sloveno, di proprietà dell'Udinese. [...] Nonostante con la sua Nazionale giochi dentro una linea a 4, Bijol si trova ancora più a suo agio da centrale di una difesa a 3: ruolo in cui si è messo in luce in Italia. E, proprio per questo motivo, ha attirato le attenzioni nerazzurre".

L'Inter gioca d'anticipo

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"Per la verità, è difficile che lo sloveno possa diventare un obiettivo già per questa estate. L'Inter considera il reparto arretrato al completo. E solo un’uscita, al momento non preventivabile, potrebbe creare lo spazio per un innesto. Tra un anno, però, sarà obbligatorio aggiungere forze fresche, tenuto conto che Acerbi è un classe 1988 e che De Vrij è un classe 1992. [...] In viale Liberazione avevano accarezzato l'idea di intervenire già questa estate, ma la new-entry avrebbe dovuto restare fuori dalla lista Uefa, senza contare la necessità di un investimento comunque importante. E le risorse sono ridotte, alla luce anche dell'imminente acquisto di Martinez dal Genoa.

Insomma, avanti con il tandem Acerbi-De Vrij, che magari, quest'anno, si alternerà con maggiore frequenza, così da gestire meglio le forze e ridurre il rischio di infortuni. A giugno 2025, però, il contratto di entrambi (al netto di opzioni) scadrà e, a quel punto, sarà inevitabile compiere delle scelte e puntare su almeno un volto nuovo. È sempre complicato programmare un acquisto a distanza di 12 mesi. Quindi, non è da escludere che su Bijol possa inserirsi un altro club, rendendo più ardui i piani nerazzurri. Ecco perché qualche discorso è già stato fatto con l'Udinese e con l'entourage del giocatore. L'idea è che, se dovesse restare a Udine, continuerà ad essere tenuto sotto osservazione, e, magari, già a gennaio si potrà mettere in piedi l'operazione in vista della fine del campionato".