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Allarmante il dato che riporta oggi la Gazzetta dello Sport sui conti delle squadre di serie A. Se è vero che i ricavi delle società sono in leggero aumento, i costi sono raddoppiati e questo fa sì che i debiti crescano a dismisura.
Le grandi del nostro calcio poi devono fare i conti con gli ingaggi che restano la maggioir causa di questio deficit. Basti pensare che le tre big del nostro campionato per bacino d'utenza si mangiano dall'89 al 85 per cento delle entrate proprio per pagare gli stipendi: l’89% per la Juventus, l’88% per l’Inter e l’85% per il Milan. In aggiunta le nostre devono competere che i top club europei che incassano il doppio e che non hanno quindi rivali in Italia alla corsa ai grandi campioni.
Entrando nello specifico, il dato dell'Inter deve far riflettere. Ecco quanto scrive la Gazzetta:
"Un anno dopo l’annuncio del pareggio di bilancio in due stagioni, Moratti ha fatto marcia indietro presentando l’esercizio 2010 11, in rosso per 86,8 milioni (nonostante l’extra di 13,3 dalla Rai per la library): «Non siamo ancora in grado di mettere a posto i conti». Da qui la rinuncia a Eto’o in estate, che con Viviano e Santon ha prodotto plusvalenze per oltre 25 milioni, buone per il 2011 12. Gli assi vanno via (da Ibra in giù) ma la gestione resta squilibrata. Senza il triplete, entrate crollate (da 250,6 a 217,3): si punta su nuovi mercati, con la tournée in Indonesia a fine stagione. A ottobre varato un altro aumento di capitale, da 40 milioni".
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