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ESCLUSIVA Boninsegna: “Inter, 6 striminzito. Mancini, tanti errori. Lo tengo ma…”

L'ex bomber nerazzurro, a FCINTER1908.IT, commenta la stagione: "Terrei Brozovic, Perisic e Icardi. E aspetterei Kondogbia"

Alessandro De Felice

“Presidente, alla Juve ci vada lei”. Questa frase lo identifica bene, sottolinea con precisione l’amore di Roberto Boninsegna verso l’Inter. Con quella asserzione, l’attaccante provò a far capire a Fraizzoli che non sarebbe passato in bianconero, ma quelli erano altri tempi e quando i presidenti decidevano, non c’era modo di fargli cambiare idea: con le buone o con le cattive, si faceva quello che decidevano. Fraizzoli ha influito sulle scelte di carriera di Boninsegna, ma la passione è immutabile e così il corso del tempo nulla ha potuto sulla fede nerazzurra di Boninsegna. Fcinter1908.it lo ha rintracciato telefonicamente, chiedendogli sensazioni e punti di vista sull’Inter vista quest’anno e come sempre - senza peli sulla lingua - Boninsegna ha detto la sua, toccando diversi argomenti:

LA PAGELLA - “A quest’Inter posso dare al massimo un sei striminzito, giusto perché ha raggiunto l’Europa League. C’è stato un miglioramento rispetto alla passata stagione, ma gli obiettivi societari erano diversi e credo che la responsabilità sia da attribuire più alla gestione tecnica che alla squadra. Ad inizio anno occorreva comprare una punta centrale e invece si è puntato sul solo Icardi, che per fortuna non ha avuto grossi problemi fisici. Eder è stato un fallimento, credo sia una seconda punta, ma è stato penalizzato dai molti cambi e dal nuovo sistema di gioco. Jovetic merita un discorso a parte: perché comprarlo e farlo giocare in un 4-3-3? Per me, attualmente, è un trequartista da impiegare dietro due punte”.

UN’ALTRA POSSIBILITA’ - Il discorso si sposta su Roberto Mancini e Boninsegna dimostra di avere le idee chiare anche verso il il tecnico nerazzurro: “Gli darei un’altra possibilità, ma con la speranza che si renda conto dei tanti errori commessi in questa stagione. Ha cambiato troppo, la squadra non ha avuto identità e non c’ mai stato un sistema di gioco fisso. Credo che si debba ripartire da almeno 8/11 titolari e che si punti su un sistema di gioco da portare avanti per tutto l’anno. A Mancini darei ancora una possibilità, ma ad una condizione: l’anno prossimo l’Inter deve assolutamente andare in Champions, altrimenti bisogna rinnovare il progetto”.

ICARDI TOP, ASPETTIAMO KONDOGBIA - L’Inter che rincorrerà la Champions dovrà ripartire da chi quest’anno ha dimostrato di valere e Boninsegna non ha alcun dubbio in merito: “A centrocampo bisogna assolutamente trovare un regista e non dare le chiavi del gioco a Melo e Medel. Attualmente è Brozovic l’unico uomo di qualità e per questo dico che lo terrei, esattamente come Perisic e Icardi. Da questi calciatori si può ripartire. E aspetterei anche Kondogbia, il ragazzo lascia intravedere delle qualità, ma ancora bisogno di tempo per esporle”.

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