Dopo tre pareggi di fila, l'Inter di Antonio Conte è tornata, con tutti i nuovi in campo (Moses, Eriksen e Young), a vincere e a marciare all'inseguimento della Juventus nella lotta scudetto. Una risposta importante, quella dei nerazzurri, riusciti a lasciarsi alle spalle un momento non troppo brillante. Il mercato di gennaio si è chiuso con tre arrivi di peso, campioni di esperienza che rappresentano il grido di battaglia di Marotta e Zhang, pronti a riportare la società ai vertici. Il tutto, mentre in Serie A non si fermano (e, anzi, si riaccendono) le polemiche arbitrali contro la Juventus. Di tutto questo e tanto altro (con vista derby) FCInter1908.it ha parlato in esclusiva con Paolo Bonolis, conduttore e grande tifoso nerazzurro.
esclusive
ESCLUSIVA Bonolis: “Rigore Juve alla Abisso. Inter, sarà mercato esagerato se da come ho sentito…”
Secondo me è stato un appannamento anche abbastanza relativo. Ci sono stati episodi poco fortunati. Mi auguro che la buona sorte che sta toccando alle squadre che stanno lottando insieme a noi in questa fase del campionato possa toccare anche a noi prima o poi. Contro il Cagliari abbiamo preso gol con l'ennesima autorete, anche con la Roma ricordo che siamo stati sfortunati. Non ho visto una brutta Inter in questo periodo. Abbiamo avuto delle difficoltà in una stagione in cui Conte non è riuscito praticamente mai per due partite di fila a mettere in campo il centrocampo titolare formato da Brozovic, Barella e Sensi. Questo va considerato. Ora Sanchez sta rientrando, e si è visto che apporto può dare. C'è anche Eriksen, che ad alcuni non è sembrato integrato, ma ci mancherebbe che lo fosse già. Diciamo pure che ieri, con tutto il rispetto che ci vuole nei confronti di un ragazzino, abbiamo giocato con un attaccante in meno, dato che Esposito non è ancora in grado di sostenere il peso dell'attacco. Non è stata una stagione facile, abbiamo patito una caterva di infortuni. Vediamo se la ruota della fortuna girerà. Le altre, ogni volta che incontrano le altre squadre, i migliori sono o squalificati o infortunati. A volte è anche questione di circostanze.
Si è aperto nel migliore dei modi un febbraio che vedrà l'Inter affrontare Milan, Lazio e Sampdoria, prima dello scontro diretto di inizio marzo contro la Juventus. E' il mese decisivo per la corsa scudetto dei nerazzurri?
Relativamente. Parliamo sempre di partite da tre punti. Sono tutte importanti. I punti sono quelli, che tu li perda prima o dopo, l'importante è non perderli. Non è che se giochi ad aprile valgono quattro.
Sente che la notte dell'1 marzo sarà quella in cui ci si giocherà tutto? C'è già grande attesa?
Ma nel mezzo ci sono partite importanti. La partita con la Juve vale tre punti come le altre. La Lazio, per esempio, gioca che è una grazia di dio. Contro il Milan è sempre un derby. Arrivare alla partita contro la Juventus dopo aver perso punti per strada sarebbe anche inutile, al di là del valore simbolico della gara contro i bianconeri.
Tutti ci aspettavamo qualcosa, ma erano aspettative eccessive. Non ha giocato male, ma deve entrare nei meccanismi oliati di Conte. Secondo me la brutta prestazione di Esposito ha influito, dato che Eriksen non ha potuto mettere in pratica al meglio la sua capacità di fornire grandi assist.
E' uno di quei colpi che ti portano a pensare: 'L'Inter sta tornando'?
Senza dubbio. E' un signor giocatore, che può dare alternanza in campo. Deve inquadrarsi in schemi nuovi, un calcio nuovo. Ricordo Platini al primo di Juventus, sembrava che avessero preso un brocco e poi è diventato Platini. Il calcio italiano è diverso da quello inglese e da quello olandese, dove Eriksen ha mosso i primi passi (all'Ajax, ndr). Non è facile cambiare tutto, è in Italia da cinque giorni.
Nel complesso, tra entrate e uscite, come giudica il mercato nerazzurro? Conte ha ora la rosa giusta per provarci fino alla fine?
Non solo per giocarsela fino alla fine, ma per giocarsela su tre fronti. Anche l'Europa League è accessibile a livello di vittoria per l'Inter, come lo è la Coppa Italia e come potrebbe esserlo il campionato. Una volta che sei lì, è giusto che te la giochi. Fra poco dovrebbero rientrare anche Gagliardini, Sensi e Asamoah. Potranno alternarsi i giocatori in modo da tenerli sempre freschi. E' una buona rosa. Sono convinto che, con i soldi eventualmente in arrivo da Icardi e Perisic e, da come ho sentito, dall'interesse del Barcellona per Skriniar, l'Inter possa permettersi un mercato quasi esagerato. Giocatori di grande livello potrebbero entrare a far parte di una rosa già buona. Ausilio e Marotta stanno lavorando bene e la famiglia Zhang sta mettendo tutto quello che serve per fare tornare questa squadra a livelli internazionale.
Quindi, di fronte a una grande offerta, Skriniar lo cederebbe...
Ovvio che a parole è incedibile, ma a certe cifre (intorno ai 100 milioni, ndr) credo si possa lasciar andare, un difensore di ottimo livello si può rintracciare. Sono offerte che non si possono non prendere in considerazione.
Se parliamo esclusivamente di campionato, il Milan non vince il derby da 4 anni (31 gennaio 2016, ndr). Quanto teme uno sgambetto dai cugini nella corsa scudetto?
Parecchio, parecchio. Temo tutte le partite. Abbiamo visto cosa è successo a Lecce. Bisogna considerare anche gli episodi. Ho notato ultimamente che l'Inter, dopo il vantaggio, tende a chiudersi. Con l'Atalanta ci è andata di lusso, non con Cagliari e Lecce. Bisogna stare attenti. Può darsi fosse un problema fisico. Ora, con la rosa più ampia, potrebbe andare decisamente meglio.
Commisso si è espresso come riteneva giusto esprimersi con la rabbia di un evento appena terminato e con una padronanza non perfetta della lingua, ma con la padronanza disperata del sentimento. Per me, il primo rigore c'è, ma il secondo sinceramente... Tra l'altro, è andato a vederlo al VAR e gliel'ha dato lo stesso. Qua siamo ai livelli di Abisso in Fiorentina-Inter. Credo sia assurdo. Capisco lo si possa dare senza VAR, ma darlo lo stesso con l'aiuto della tecnologia vuol dire che glielo voleva proprio dare... Attendo sempre un episodio contro la Juventus, sono sempre in attesa. Prima o poi succederà. Succede sempre quando ormai il vantaggio è al sicuro.
Juventus-Genoa, Torino-Juventus, Atalanta-Juventus e Juventus-Fiorentina. Gli errori a favore iniziano a diventare parecchi. Sono punti che peseranno alla fine del campionato?
Tutte partite portate a casa in situazioni un po' particolari. O facciamo tutti finta di niente per goderci l'illusione del giocattolo, oppure ci rendiamo conto che oggettivamente le cose stanno così. Sarà sudditanza, saranno errori che casualmente si ripetono sempre in una direzione e quasi mai in direzione opposta. Ovvio, bisogna considerare tutta la buona fede del mondo, ma a un certo punto ti dici: 'E' mai possibile che non accada mai al contrario?'. Succede sempre quando il risultato è acquisito o quando il vantaggio in classifica è tale che il peso dei punti scende. Il campionato si perde anche per un punto eh. La Juve ha già 12 punti vinti da autoreti, poi ci mettiamo anche questo. La partita sarebbe anche potuta finire 7-0 per loro. Ma, santo cielo, perché c'è sempre sta cosa ogni anno? Mai una volta che finisca il campionato e che la Juventus possa dire: 'Ah, ci hanno bistrattati'. Mi dispiace anche per i tifosi della Juventus. Loro guardano la partita e poi si sentono accusati dagli altri. Credo che la Juventus possa vincere ovunque in Italia senza il minimo aiuto, ha una rosa formidabile. Ti dispiace, perché pure gli altri hanno il diritto di partecipare e magari di perdere perché gli altri sono più forti. Capisco Commisso. Diccelo a noi...
Nei giorni scorsi nei suoi confronti ci sono state delle critiche in merito a una battuta durante una puntata di "Avanti un altro". Una parte dell'opinione pubblica filo-juventina evidentemente non ha colto lo spirito goliardico delle sue parole. Come si spiega tanta acredine?
"Avanti un altro" è fatto per sorridere, se uno invece di sorridere si incazza ha un problema nell'anima. Si prendono in giro i luoghi comuni di tutti, io stesso mi prendo in giro. Non ho niente contro i tifosi della Juve, ma è un luogo comune fare certe dichiarazioni, anche e soprattutto per chi è dichiaratamente di un'altra squadra. Ma è per ridere, non per astio e odio. Se non lo capiscono, che si curassero l'anima. Saranno pure fatti loro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA