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Protagonista del matchday programme, il centrocampista dell'Inter Borja Valero ha parlato della sua visione del calcio e della sua esperienza con i colori nerazzurri:
"Quando ero bambino a Natale ho ricevuto un pallone ufficiale dalla mia famiglia, non ci giocavo per paura di rovinarlo, poi è diventato il mio compagno di vita quando ho realizzato il mio sogno. Il rispetto e il sacrificio sono le mie regole fondamentali. Sono sempre stato convinto che il lavoro alla fine paga e quest'anno per me è stata una dimostrazione in questo senso. Nella carriera di un calciatore è essenziale la determinazione, ma per me è sempre stato fondamentale divertirsi in campo".
RUOLO - "Del mio ruolo mi appassiona l'intensità. è come una preparazione fondamentale della cucina, a centrocampo inizia la fantasia della giocata, mi piace creare per i compagni, un po' come si faceva nel campetto da bambini".
CONTE - "Questo è un gruppo sano. Ci divertiamo, ma ci alleniamo anche duramente e bene. Conte ha saputo mettere il suo timbro, tutti lo seguiamo".
BASKET - "Non ho dubbi dico Michael Jordan, uno dei giocatori più incredibili della storia, Qui a Milano ho conosciuto Sergio Rodriguez, El Chacho, anche lui spagnolo e quando posso vado a vedere le partite".
INTER- "L'Inter per me è qualcosa di grandissimo, te ne rendi conto quando lo vivi. Ha tifosi in ogni parte del mondo eppure quando sei dentro senti di vivere in una famiglia".
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