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Il Corriere dello Sport nell'edizione odierna riflette su Borja Valero e sull'importanza che può avere nell'Inter.
"È uno di quelli che cerca la quadratura: buona parte delle incombenze su di lui, se ad esempio Spalletti ha lasciato solo le briciole a Gagliardini da metà settembre in avanti. Borja e il pieno di presenze da titolare inquadrano una precisa linea che deve andare di pari passo con la continuità", sottolinea il quotidiano sportivo, facendo leva sul concetto di leadership che il calciatore spagnolo deve avere in una squadra spesso negli anni passati priva di personalità.
"Il rischio - scrive il Corriere dello Sport - è fare la fine di un altro che, sempre a centrocampo, ha abbandonato i picchi di rendimento dopo un paio di mesi: Banega è stata la forte delusione dello scorso anno, arrivando a Milano come un uomo dalla fantasia connaturata e un paio di Europa League nel bagaglio".
L'Inter, invece, chiede allo spagnolo sostanza e quadratura: "ora il centrocampista è tra i pochi che lavorano senza sosta con Spalletti, durante il periodo dedicato alle nazionali. Il miglior modo per ricaricare le batterie, senza che il primissimo bilancio della stagione possa condizionare. Del resto, Borja è uno che non si tira indietro", scrive il Corriere dello Sport.
Il quotidiano, poi, sottolinea come ora il suo compito sia far ruotare la mediana dell'Inter senza deludere le aspettative, "perché le alternative di gennaio sono dispendiose. Per intenderci, Torreira piace alla dirigenza ma non costa poco. L'ingranaggio messo a punto da Spalletti deve procedere senza incepparsi, l'Inter non può regalare uomini".
Il Corriere dello Sport scrive anche delle volte in cui ha punito i rossoneri: nel novembre 2012 a San Siro, l'anno successivo gol e assist.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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