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Ruben Botta ha parlato da giocatore dell’Inter.Come riporta Andrea Ramazzotti sull’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’accordo sulla parola è stato raggiunto da tempo e d qualche settimana è stato firmato il contratto quadriennale. Il giocatore riuscirà ad ottenere la cittadinanza italiana grazie ai suoi bisnonni e all'aiuto di un legale di fiducia e del suo nuovo club. Conclusa la stagione con il Tigre arriverà a Milano per sostenere le visite mediche e per iniziare la sua avventura in Italia.Queste le sue parole al Corriere dello Sport:
RUOLO – Ho iniziato a giocare da trequartista perché mi piace inventare qualcosa, ma anche mezza punta o esterno. Do il mio meglio proprio quando gioco sulla trequarti, perché riesco a mettere in difficoltà le difese avversarie grazie alla mia tecnica e alla mia abilità. Aiuto però la squadra anche nel recupero della palla.
ARGENTINI – Giocherò con Zanetti, Cambiasso, Milito e tutti gli altri campioni che sono all’Inter. Sarà un piacere essere loro compagno. Gli argentini che sono in Europa hanno aiutato molto noi giovani, ci hanno aperto le porte.
ZANETTI – Zanetti è un esempio da seguire per ogni giocatore, non solo per un argentino. E’ un grande professionista, un vincente e nella vita di tutti i giorni è una persona straordinaria che aiuta i più bisognosi con la sua fondazione.
MAGLIA NERAZZURRA – E’ un orgoglio per me indossare questa maglia. L’Inter è uno dei club più importanti al mondo. Inoltre gioca in uno stadio bellissimo e ha una grande tifoseria. Ho raggiunto un club del livello che ho sempre sognato. Non so se la squadra riuscirà a giocare in Champions il prossimo anno, ma sarebbe bellissimo.
NUMERO – Mi piace molto il 19.
PARAGONI – Dicono che somiglio a Lavezzi, ma lui si basa molto sulla potenza fisica e sulla rapidità, io invece sulla tecnica e l’abilità. Al massimo potrei essere come stile più simile a Messi, che è il più forte al mondo. In Argentina dicono che somiglio a Di Maria ed effettivamente credo di avere molti aspetti in comune con lui.
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