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Branca e il mercato: Bale, Montolivo, Robben, Sneijder e…Balotelli

Francesco Parrone

Ancora tanto mercato al centro della lunga intervista con Marco Branca, in onda in occasione di Prima serata, su Inter Channel, alle ore 21. Vi proponiamo un secondo estratto delle dichiarazioni del direttore dell’area tecnica, cui è stato...

Ancora tanto mercato al centro della lunga intervista con Marco Branca, in onda in occasione di Prima serata, su Inter Channel, alle ore 21. Vi proponiamo un secondo estratto delle dichiarazioni del direttore dell'area tecnica, cui è stato chiesto anche dell'interesse nerazzurro per Gareth Bale: "La prima volta che ho parlato con il presidente del Tottenham di Bale è stato tre anni fa, ricevendo una risposta che è stata confermata due anni fa e poi un anno fa, cioè che non voleva parlare del ragazzo perché Bale stava bene lì. Poi, dopo tre anni, ci sono delle valutazioni diverse ora, perché Bale ha confermato di essere un grande giocatore, e inoltre questo momento storico del calcio mondiale e nostrano fa sì che probabilmente sarà difficile pensare a lui".

Da Bale a Riccardo Montolivo, un'altra domanda di mercato per Branca, che risponde così: "È in scadenza di contratto, è un ottimo giocatore ma per le valutazioni tecniche faremo con calma". E poi ancora un altro nome, quello di Arjen Robben: " E a chi non piace Robben? - risponde Branca -. È un giocatore spettacolare, molto tecnico, molto veloce, che ha dei colpi fuori dalla norma, che ha solo avuto nella sua carriera l'handicap di numerosi infortuni ma sul resto non si può discutere come giocatore".

Dai nomi di mercato ai complimenti per chi con Branca fa il mercato, il direttore sportivo Piero Ausilio: "Fa un lavoro davvero ingrato - spiega sorridendo il dt -, perché come ho detto tempo fa lo fa doppio, perché si occupa con un occhio vigile del settore giovanile e poi è al cento per cento con la prima squadra, nel nostro mercato, nella nostra gestione. È ammirevole per il lavoro che fa, con molta passione e competenza. Sono davvero soddisfatto di lavorare con lui".

A Branca viene poi chiesto se l'intenzione, ora, sia quella di continuare a italianizzare la squadra: "Noi non ci siamo mai posti l'annoso problema che si ponevavo gli altri, parlando di noi, di italianizzare la squadra, abbiamo sempre privilegiato le scelte tecniche. Per i giocatori italiani ci sono, tra l'altro, spesso delle valutazioni maggiorate rispetto a quella che è la qualità che uno può trovare all'estero. Il fatto di aver preso un po' di tempo fa la metà di Emiliano Viviano e quest'anno due giocatori della Nazionale, avendo già Davide Santon, è comunque stata solo una scelta tecnica".

Un tifoso chiede a il dt anche se si è mai trovato male nel rapportarsi, in termini di mercato, con un allenatore: "Direi che non mi sono mai trovato male con nessuno, nel senso che mi sono trovato bene, perché al 99% ci sono sempre state le stesse idee e per quanto riguarda l'un per cento rimanente non mi sono mai tirato indietro nel dire cosa pensavo, e tutto è sempre stato detto e fatto per il bene della squadra".

A Branca viene poi chiesto come è cambiato il modo di fare mercato nel post Calciopoli: "Quello che è stato quel periodo - risponde Branca - non riguardava prettamente la parte del fare mercato, il raggio d'azione di quello che è stato quel periodo era tutt'altro, perché era più diretto al mondo sportivo, non al mondo della costruzione della squadra".

Una domanda, poi, sul futuro di Wesley Sneijder, che voci di mercato danno nel mirino di big straniere: "È normale che si parli dei nostri giocatori come di obiettivi di altre squadre, perché stanno facendo molto bene, hanno fatto un'annata strepitosa e la stanno facendo anche quest'anno".

Da Sneijder a Mario Balotelli: un tifoso chiede se il suo potrebbe essere un ritorno possibile. "Nel calcio non si può mai dire di no, in questo momento non ci stiamo pensando minimamente ma nella vita sportiva, calcistica, non si può mai dire di no".