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Intervistato da Fabrizio Biasin è tornato a parlare Marco Branca, direttore dell'area tecnica e uomo mercato di Moratti. Negli ultimi tempi la sua gestione del calciomercato era stata molto criticata, sia per le scelte fatte, sia per il clamoroso errore Forlan. Per voi di Fc Inter 1908 ecco l'intervista integrale
La partita con il Lille non ci deve far dimenticare che il calcio è imprevedibile, che il peggio può sempre essere dietro l'angolo. Non si tratta di pessimismo, né di una stagione disgraziata per noi; ci sono mille ragioni per cui le cose vadano in un certo modo, noi però siamo sereni e convinti della bontà del nostro lavoro.
Non mi preoccupo della gente che critica il mio lavoro (si riferisce all'ultimo mercato nerazzurro, ndr), io penso solo a fare del mio meglio e vado avanti sulla mia strada. Castaignos, Jonathan e Alvarez sono giocatori che riprenderei oggi stesso, hanno solo bisogno di ambientarsi e di imparare i ritmi e le atmosfere del nostro calcio. Anche a me piaceva fare il calciomercato dei Vieira e degli Ibrahimovic, adesso le cose sono molto cambiate, il calcio è cambiato ed è ora che la gente apra gli occhi. Capisco che ci sia voglia di vincere e noi lavoriamo proprio per questo, solo che invece di comprare “prodotti finiti” abbiamo scelto di puntare sui giovani e con i giovani bisogna avere pazienza, non ci sono alternative.
La vicenda della cessione di Eto'o si è sviluppata naturalmente: lui doveva andare, noi dovevamo vendere. Si è parlato di un suo ritorno, ma al momento non ci sono le possibilità, non solo perchè i russi temono il rischio infortuni e non cederanno mai a lasciarlo partire, ma anche perchè l' Inter ha progetti ben diversi ed un ritorno di Samuel non avrebbe alcun senso.
I progetti di questa Inter parlano di un 2012 dove ci saranno 10-11 giocatori con un ingaggio inferiore ai 2 milioni di euro, una cosa che non succedeva da tempo. Lo so che non è bello parlare sempre di soldi, ma anche queste cose vanno tenute di conto visto che ormai la nostra società è costretta ad autofinanziarsi. Noi facciamo il nostro lavoro e lo facciamo bene, anche se con sfumature da contabili. Per esempio si parla tanto del mercato a costo zero del Milan, ma se andaste a vedere bene come stanno le cose, noi con i soldi necessari ai contratti milionari di Taiwo e Mexes ci abbiamo fatto l'intera campagna acquisti. Non dimenticate che anche noi abbiamo fatto bei colpi lowcost come Julio Cesar, Cambiasso, Maicon e Sneijder. Il migliore tra tutti? Quello che ancora deve venire...
Lasciamo stare chi parla di un momento difficile tra me e Moratti. Io ed il presidente lavoriamo fianco a fianco da nove anni e il nostro rapporto è sempre come il primo giorno. C'è stata qualche incomprensione per il caso Forlan, ma sono state scritte e dette un sacco di falsità, ma le dirò questo:quando abbiamo scoperto che Diego non poteva giocare la Champions, un minuto dopomi sono assunto le mie responsabilità col presidente Moratti
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