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L'Inter si è svegliata. La società nerazzurra, finalmente, ha capito l'importanza del valore del marchio a livello internazionale dal punto di vista delle risorse economiche. L'ingaggio del nuovo dg Marco Fassone si va ad inserire proprio in questo contesto, così come in questo contesto va letta l'accelerazione pesante sul nuovo stadio.
Il campanello d'allarme, in Corso Vittorio Emanuele, deve essere suonato forte dopo aver letto la classifica dei "brand value" per il 2012 pubblicata da Brands Finance Football.
I nerazzurri, che nel 2011 erano ottavi in classifica con un valore del marchio pari a 263 milioni di dollari, sono scivolati nel 2012 al 13esimo posto con un valore pari a 215 milioni di dollari. In ascesa invece il rating, che passa da AA ad AA+.
In vetta alla classifica domina il Manchester United con un valore del brand di 853 milioni di dollari e un rating AAA+, davanti a Bayern Monaco con un valore di 786 mln di dollari (rating AAA) e il Real Madrid (600 milioni di dollari e rating AAA+). Fuori dal podio il Barcellona, che ha lo stesso rating del Real ma un valore di 580 milioni di euro.
Seguono le altre squadre inglesi, Chelsea (398 mln di dollari), Arsenal (388 milioni), Liverpool (367 milioni) e Manchester City (302 milioni). Chiude la top ten lo Schalke 04 con 266 milioni.
Le altre italiane? La migliore è il Milan (nono) con un valore pari a 292 milioni di dollari, in ascesa dai 273 del 2011 e un rating passato da AA- ad AA+. La Juve è 16esima (valore marchio pari a 160 milioni e rating BBB+), la Roma 21esima e il Napoli 22esimo, con lo stesso valore del marchio pari a 85 milioni di euro
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