In casa Inter il clima non è certo dei migliori: i due ko consecutivi contro Milan e Bayern Monaco (che fanno salire a 3 il numero delle sconfitte stagionali in 6 gare fra campionato e Champions League) hanno evidenziato i problemi della squadra, fisici e mentali, e Inzaghi si aggrappa ai suoi big per uscire da questo periodo di difficoltà. In primis, come scrive La Gazzetta dello Sport, a Brozovic e a Barella:
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Brozovic e Barella, l’Inter ha bisogno di voi. Bastoni e Dumfries, serve di più
"Per uscire in fretta da questa situazione, è necessario che i big tornino a fare la voce grossa. Marcelo Brozovic e Nicolò Barella sono i primi che devono dare un nuovo segnale al gruppo, perché sono loro che negli ultimi anni hanno dominato tecnicamente, fisicamente e mentalmente gli avversari: col palleggio, con gli inserimenti, con le imbucate. E con la voglia di arrivare sempre prima degli altri sulla palla vagante. E non può essere un discorso di fame o motivazioni, perché per due giocatori così "la battaglia" comincia già nell'allenamento, figurarsi durante la partita. Ma quel fuoco nelle ultime settimane sembra essersi spento e Inzaghi deve capire in fretta il perché: l'asse Brozo-Barella è indispensabile per ambire a grandi traguardi".
Spina dorsale del presente e del futuro
"Con Brozo e Barella nel motore, l'Inter ha costruito la sua ripartenza verso il trono d'Italia, riuscendo a tornare ad essere protagonista anche in Europa, ed è normale che da loro due Inzaghi adesso si aspetti maggiore responsabilità e presenza. Una nuova leadership, per quelli che si candidano al ruolo di nuovi capitani, a maggior ragione adesso che Handanovic ha perso la certezza della titolarità. E non è un caso se i più nervosi del gruppo in questo avvio complesso siano stati proprio i centrocampisti, con atteggiamenti che hanno evidenziato un certo malessere di squadra.
Brozo è tornato ad agitare le braccia, a guardare nel vuoto, a sbuffare. E anche Nicolò – uno che in campo si fa sentire molto dai compagni – ha riacceso la radio, riprendendo con troppo ardore gli errori dei compagni. Il simbolo del momento no, poi, è proprio lo sguardo senza fuoco di Barella nel derby: se è "scarico" lui, esempio per tutti di spirito e agonismo, per il resto della squadra è buio. Forse anche per questo contro il Bayern è arrivato il turno di riposo".
Bastoni e Dumfries
"Brozo e Barella non sono certo gli unici a dover svoltare. Inzaghi si aspetta tanto pure da Alessandro Bastoni e Denzel Dumfries, il cui rendimento nelle ultime settimane è crollato vistosamente. Bastoni "giovane" non lo è mai stato, con la personalità ha saputo imporsi in fretta e adesso deve ritrovare quella sicurezza che lo ha portato presto ad essere protagonista in un top club. Troppi errori tecnici in questo avvio, troppe letture difensive pigre. Responsabilità significa anche resettare e ripartire, più forte di prima. E pure Dumfries deve dare un segnale: tempo per il rodaggio viene garantito al primo anno, col cambio di paese e di lingua. Ma dopo un 2022 scintillante, ora l'Inter ha bisogno di ritrovare la sua furia olandese sulla fascia, fondamentale per esaltare il sistema di Inzaghi".
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