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Spesso criticato e attaccato per il suo gesticolare e per il suo rendimento spesso poco costante, Marcelo Brozovic si sta dimostrando un elemento fondamentale per il centrocampo dell'Inter. Antonio Conte affida al croato la regia della squadra, è lui il perno centrale del centrocampo, quello a cui affidarsi nella costruzione bassa. Brozovic non ha paura a gestire la palla anche nelle situazioni più complicate con la pressione avversaria alta e si conferma imprescindibile nella rosa nerazzurra; nessuno ha le caratteristiche per agire da vertice basso come fa lui.
Barella è stato di gran lunga il miglior in campo, ma Brozovic ha giocato su alti livelli e gestito il pallone come nessun altro nella gara tra Inter e Juve. E i numeri certificano l'ottima prestazione del centrocampista. Primo per palloni giocati nell'Inter (93) e tra i centrocampisti di entrambe le formazioni, più di lui ne hanno toccati solo Bonucci e Danilo difensori bianconeri; 65 i passaggi riusciti, secondo solo a Bastoni tra i nerazzurri; 8 i recuperi palla del croato, come lui tra i 22 in campo solo Bastoni che di ruolo fa il difensore. A questo va aggiunta la grandissima mole di km percorsi, ieri 13,46, assoluto primatista nel derby d'Italia di ieri sera.
I numeri non mentono e danno l'idea di quanto questo giocatore sia importante per la manovra dell'Inter, ma anche di quanto il suo rendimento possa incidere sulla prestazione della squadra. Quando gira Brozovic è più facile che i nerazzurri riescano a esprimersi su buoni livelli, quando il croato non è in giornata si spegne la luce per tutta la squadra.
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