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Brozovic, numeri da dominatore. Il croato si prende lo scettro del gioco anche in Supercoppa

Andrea Della Sala

Ennesima partita di livello per quantità e qualità per il centrocampista dell'Inter che presto ufficializzerà il suo rinnovo

Non ci sono alternative, l'Inter e Simone Inzaghi lo sanno: Marcelo Brozovic deve rinnovare. Il croato è il perno della squadra, il fulcro del gioco, la fonte inesauribile da cui nasce ogni singola azione dei nerazzurri. Come farne a meno? Impossibile, inutile cercare un sostituto (non c'è), meglio blindarlo e goderselo fino in fondo. Ieri sera, nella vittoria dell'Inter contro la Juventus, Brozovic magari non ha brillato come in altre circostanze, ma la sua prestazione è stata importante e decisiva anche per il risultato.

Passa tutto da Marcelo, i compagni si affidano a lui per la costruzione dal basso, lo cercano quando sono in difficoltà e il croato, in un modo o in un altro, ne esce sempre fuori al meglio. Primo in qualsiasi statistica che riguardi il gioco (palloni giocati, passaggi riusciti, palle giocate in avanti), ma anche per km percorsi. Frase fatta, ma calzante alla perfezione: quantità e qualità.

Queste le statistiche della gara di Brozovic ieri sera in Supercoppa:

137 palloni giocati (secondo Calhanoglu con 121)

102 passaggi riusciti /secondo Handanovic con 91)

93% passaggi tentati/riusciti (pari a Skriniar)

53 passaggi in avanti (secondo Calhanoglu con 51)

12 recuperi (secondo Bernardeschi con 11, terzo Skriniar con 10)

16,801 km percorsi (secondo Calhanoglu con 15,682)