Brozovic-Mancio, intesa perfetta. Il tecnico vuole le stesse cose da Kovacic: potere al gioco, ma…

Lo ha seguito a lungo anche l'Arsenal, evidentemente fattore non ritenuto sufficiente affinchè qualche dubbio nei suoi confronti potesse iniziare lievemente a sfumare. Marcelo Brozovic è arrivato tra le perplessità di chi evidentemente non lo ha mai seguito abbastanza, lo ha affermato anche Piero Ausilio nel corso della chiacchierata con i tifosi:"si meraviglieranno delle sue qualità solo quelli che non lo conoscevano."

I dubbi - afferma la Gazzetta dello Sport - erano sulla sua utilità: quale posizione occuperà in campo? Chi gli farà posto? Questi i principali interrogativi di qualche giorno fa, immediatamente risolti dallo stesso Brozovic con la prestazione fornita allo stadio S.Paolo di Napoli. Il calciatore croato ha mostrato colpi da giocatore vero e soprattutto da centrocampista totale. In grado sia di contrastare, che di rilanciare la manovra. Presente praticamente in tutte le azioni che l'Inter ha provato ad imbastire, non disdegnando conclusioni dalla distanza e inserimenti.

In sostanza, Marcelo Brozovic svolge il ruolo di centrocampista esattamente come lo intende Roberto Mancini. Il tecnico italiano vorrebbe lo stesso tipo di lavoro anche da Kovacic che, invece, tende ancora a nascondersi troppo proprio quando l'Inter ha maggiormente bisogno di lui. L'unica pecca che Brozovic ha mostrato a Napoli è relativa ai cambi di passo (qualità dove invece eccelle Kovacic), il numero 77 non si è distinto per accelerazioni incontenibili, ma È noto che le sue condizioni atletiche non sono ottimali.

Insomma, viene da dire che Kovacic dovrebbe studiare un po' da Brozovic e viceversa ma quando questi due ragazzi riusciranno a calibrare bene pregi e difetti, l'Inter si ritroverà tra le mani la coppia di centrocampisti del futuro. Potere al gioco, ma con il dovuto sacrificio.