Calha idea geniale di Inzaghi, ma Brozovic non si discute: è presente e futuro dell’Inter

Riecco Marcelo Brozovic. Ha sorriso e non poco Simone Inzaghi in settimana per il recupero del centrocampista. Verso Juventus-Inter sì, chiaramente, ma soprattutto per il proseguo della stagione. "Brozovic è un giocatore importantissimo per noi, in questi due giorni, devo essere sincero, mi ha stupito per come ha lavorato. Non sono 60 giorni come Lukaku ma quasi 40, sono tanti ma in questi due giorni ha lavorato bene, non penso che parta dall'inizio ma vedremo come andrà la partita, per noi è un giocatore fondamentale, un'assenza di cui si è parlato poco fortunatamente perché i suoi compagni hanno fatto bene". Queste le parole con cui l'allenatore ha annunciato il rientro del croato.

E ha ragione Simone Inzaghi. È stata sua l'intuizione geniale di abbassare Hakan Calhanoglu in cabina di regia per sostituire Brozo in questi 40 giorni. Il turco ha dato risposte molto importanti e ha permesso al vice-Brozovic arrivato in estate dal mercato, Asllani, di crescere e imparare con calma, perché si tratta di un classe 2002 e nessuno in casa Inter vuole 'correre troppo' con l'ex Empoli. Un investimento importante per presente e futuro, lo dimostrerà con il tempo.

E Brozovic stesso da domani o dalla successiva gara potrà dimostrare sul campo, ancora una volta, la sua imprescindibilità nello scacchiere nerazzurro. Perché Calha lo ha sostituito nel miglior modo possibile, ma le caratteristiche di Brozovic nella mediana di Inzaghi sono uniche. E l'allenatore non vede l'ora di poterlo schierare nuovamente davanti alla difesa, con Barella e Calhanoglu da mezzali. Con un Mkhitaryan allo stesso livello dei tre titolarissimi e un Asllani che può crescere con calma alle spalle di Calha e Brozovic. Presente e futuro (il croato è sotto contratto fino al 30 giugno 2026), l'Inter a centrocampo è in buonissimi... piedi.