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Getty Images
Marcelo Brozovic non è più un titolare inamovibile dell'Inter. Dopo l'infortunio il croato sta facendo fatica a trovare spazio ed è stato scavalcato da Calhanoglu come regista. E a fine stagione potrebbe salutare Milano.
"Nonostante la vittoria contro il Lecce abbia rasserenato l'ambiente e permesso alla squadra di riconquistare il secondo posto in classifica, Marcelo Brozovic continua a essere un caso per l'Inter. Simone Inzaghi lo ha di nuovo escluso dalla formazione iniziale nella gara contro il Lecce e lo ha mandato in campo solo nella ripresa. A 20' dalla fine, con il punteggio sul 2-0 a favore dei nerazzurri. Per il croato, che era stato titolare e tra i peggiori nel ko di Bologna, una bocciatura pesante. Pensava di essersi "ripreso" l'Inter grazie all'ottima prestazione nel match d'andata degli ottavi di Champions con il Porto, quando era subentrato a Mkhitaryan, e invece l'occasione non sfruttata al Dall'Ara lo ha costretto di nuovo in panchina per scelta tecnica. Una decisione inusuale durante la sua avventura interista, soprattutto dal 2017-18 in poi, ma alla quale si sta abituando in questa stagione per lui anomala. Probabilmente l'ultima prima della cessione entro il 30 giugno o comunque durante la prossima sessione estiva del mercato", analizza Gazzetta.it.
"Brozovic in questo momento non è più il regista titolare: quel ruolo glielo ha soffiato Calhanoglu, con Mkhitaryan nel 2023 sempre titolare come mezzala. In più c'è Barella... Il croato per provare a riconquistare una maglia nella formazione iniziale dovrà ritrovare la condizione fisica perduta e soprattutto l'atteggiamento che aveva nei giorni d'oro. Alla Pinetina tanti, anche tra i compagni, lo vedono diverso dal passato, più cupo e meno sorridente. A Bologna, dove indossava la fascia da capitano, ha lasciato che a spiegare il ko e la brutta prestazione della squadra davanti alle telecamere fosse Lautaro. Non ci ha messo la faccia e la dirigenza lo ha notato. Con la società, complice anche la vicenda-fisioterapista, i rapporti sono peggiorati e, se arriverà un'offerta ritenuta congrua, sarà sacrificato. Meglio se entro il 30 giugno per sistemare il bilancio 2022-23. Prima però c'è una stagione da finire e la sensazione è che, per puntare al secondo posto in campionato, a far strada in Champions e a vincere la Coppa Italia, Inzaghi avrà bisogno del miglior Brozovic. Prima dei saluti a 8 anni e mezzo da quella prima volta, l'1 febbraio 2015 nella sconfitta per 3-1 sul campo del Sassuolo", spiega Gazzetta,it.
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