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Brozovic, una rinascita testimoniata dai numeri: questa Inter non può fare a meno di lui

Fabio Alampi

Il centrocampista croato è uno dei segreti della svolta interista

Una delle chiavi, se non LA chiave, del cambio di marcia dell'Inter passa dalla crescita esponenziale di Marcelo Brozovic: il centrocampista croato, dopo mesi di equivoci tattici e prestazioni altalenanti, ha trovato quella continuità e quella personalità che gli si chiedeva fin dal suo arrivo a Milano nel gennaio 2015. Un giocatore rinato, che Spalletti ha deciso di mettere al centro della sua Inter: da quando è stato piazzato davanti alla difesa, Brozovic non ha più sbagliato un colpo, regalando quella velocità, quella imprevedibilità e quella verticalità che mancavano alla manovra interista. Una rinascita testimoniata dai numeri: come riporta La Gazzetta dello Sport, "i palloni recuperatisono quasi quadruplicati (da 2,3 a gara a 8,75), così come i passaggi positivi (da 26 a 82) e i dribbling (0,75 contro 2,25), per non parlare dei lanci (da 2,45 a 13,75). Minimo invece l’incremento dei falli: 1,25 contro 0,9 di quando agiva da trequartista. Anche se meno vicino alla porta, il croato resta incisivo. Suo l'assist geniale (sono già 5, record personale, con 3 gol) per la stoccata di Perisic contro il Verona, sue un paio di conclusioni anche in un derby in cui è stato bravissimo ad alternare - quasi sempre di prima - giocate nel corto, lanci lunghi o cambi di gioco".